Dazn lancia gli abbonamenti 2025‑26, ma scoppia la protesta: “Trattano meglio i nuovi clienti”

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Prezzi invariati su Dazn, ma utenti storici furiosi: “Noi paghiamo di più per lo stesso servizio” - storialibera.it

Lorenzo Fogli

Agosto 3, 2025

Dazn ha reso noti i prezzi e le formule degli abbonamenti per la stagione 2025‑26. Nessun aumento, ma crescono i malumori tra gli utenti storici, esclusi dalle promozioni speciali.

Dazn ha ufficializzato le offerte per la stagione calcistica 2025‑26, confermando prezzi e pacchetti simili a quelli dello scorso anno. La piattaforma mantiene quattro formule principali: Full, Goal, Sports e Family, ognuna pensata per un tipo diverso di pubblico. I costi non sono cambiati rispetto al 2024, ma la comunicazione non è bastata a placare i malumori.

Molti abbonati storici lamentano un trattamento considerato scorretto, dopo aver scoperto che alcune promozioni lanciate nei mesi precedenti erano valide solo per i nuovi iscritti. Tra sconti flash e offerte a meno di dieci euro, chi ha sempre pagato la tariffa intera si è sentito messo da parte, al punto da minacciare la disdetta o la migrazione verso altri servizi.

Prezzi invariati e nuovi nomi per i pacchetti stagionali

La stagione 2025‑26 di Dazn riparte con gli stessi prezzi ma con una nuova nomenclatura dei piani. Il pacchetto Full resta il più completo e include tutte le partite di Serie A, Serie B, Liga spagnola, tennis, ciclismo e altri sport. Il Goal si concentra invece su un’offerta parziale del campionato italiano.

Chi preferisce seguire eventi sportivi internazionali può scegliere il piano Sports, mentre la formula Family consente la visione simultanea su due reti diverse, ideale per nuclei familiari o condivise tra amici.

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Prezzi invariati su Dazn, ma utenti storici furiosi: “Noi paghiamo di più per lo stesso servizio” – storialibera.it

I prezzi restano quelli dello scorso anno, con piani mensili, annuali o dilazionati. Chi sceglie l’abbonamento annuale paga meno ogni mese rispetto a chi sceglie la formula mensile. I contenuti restano accessibili su smart TV, smartphone, tablet e PC, senza modifiche alle modalità di fruizione.

Le formule sembrano ben strutturate e, almeno sulla carta, garantiscono copertura completa. Ma nonostante la stabilità, è altissima la tensione tra chi paga l’abbonamento da anni e ha visto offerte lampo lanciate esclusivamente per nuovi utenti, a prezzi stracciati.

Il malumore degli utenti: “Noi paghiamo di più da sempre”

Le proteste si sono moltiplicate nel giro di poche ore, dopo che una recente offerta ha previsto sette mesi a meno di 10 euro al mese per chi si iscriveva per la prima volta. Il confronto è stato inevitabile: molti utenti pagano da tempo oltre quattro volte tanto, senza aver mai ricevuto sconti o vantaggi simili.

La promozione è stata ritirata in anticipo a causa del malcontento. Gli utenti, però, si sono sentiti esclusi e sfruttati. La percezione è che chi ha sempre sostenuto la piattaforma venga trattato come cliente di serie B. Alcuni chiedono un rimborso parziale, altri minacciano di non rinnovare.

La situazione è peggiorata a causa di disservizi tecnici ricorrenti, con streaming instabile e qualità video altalenante. Problemi già noti, ma che in questo contesto vengono vissuti con ancora più fastidio.

Il rischio è evidente: molti utenti aspettano nuove offerte temporanee per rientrare a prezzo scontato, mentre gli attuali clienti pensano di uscire in attesa di un nuovo codice promo. Un circolo vizioso che potrebbe minare la fiducia nel servizio, proprio alla vigilia di una stagione calcistica molto attesa.

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