Strage di Bologna: Bernini affronta un contestatore che dichiara fiducia in lei

Ivan Lombardo

Agosto 2, 2025

Durante la cerimonia commemorativa per il 45esimo anniversario della strage di Bologna, tenutasi il 2 agosto 2025, un uomo ha interrotto l’intervento della ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, esprimendo forti critiche nei confronti del governo. L’evento si è svolto nel cortile del Comune di Bologna, dove i familiari delle vittime e numerosi cittadini si sono riuniti per ricordare il tragico attacco del 1980.

Intervento del manifestante

L’uomo ha urlato: “Ministro non si faccia portavoce del Governo, possiamo anche credere al suo personale sentimento di vicinanza ai familiari delle vittime ma non crediamo alla solidarietà del governo”. Le sue parole sono risuonate tra i presenti, che hanno accolto il suo intervento con un applauso, segno di un sentimento condiviso da molti. Ha poi continuato a sottolineare la natura fascista della strage, citando il coinvolgimento della loggia P2 e l’uso di esplosivi provenienti da basi della NATO.

Denuncia dell’attuale governo

Il manifestante ha anche denunciato l’attuale governo, accusandolo di perpetuare leggi di stampo fascista, come il controverso decreto Sicurezza. Con voce forte e chiara, ha affermato che il governo continua a mantenere una complicità con la NATO, una posizione che ha destato l’attenzione e l’approvazione di alcuni dei presenti. Per rendere il suo messaggio ancora più visibile, ha aperto uno striscione di carta contro l’esecutivo di Giorgia Meloni.

Conclusione della cerimonia

Successivamente, l’uomo, che indossava una maglietta recante slogan contro la NATO, è stato invitato a lasciare l’area da alcuni agenti in borghese presenti sul luogo. La cerimonia, che avrebbe dovuto essere un momento di riflessione e commemorazione, è stata segnata da questa protesta, evidenziando le tensioni e le divisioni che ancora persistono nella società italiana riguardo a eventi storici e alle politiche attuali.