Forsythe e Morau concludono la Biennale Danza, registrato un alto afflusso di pubblico

Ivan Lombardo

Agosto 2, 2025

Si chiude oggi, 5 ottobre 2025, il diciannovesimo Festival Internazionale di Danza Contemporanea organizzato dalla Biennale di Venezia, che ha registrato un’affluenza di 21.043 presenze, segnando un incremento del 18% rispetto all’edizione precedente. La partecipazione dei giovani, in particolare studenti e under 26, ha visto un aumento significativo, con un +26% rispetto al 2024.

Un festival diretto da Wayne McGregor

Sotto la direzione di Wayne McGregor, il festival ha accolto oltre 160 artisti, presentando una varietà di stili e linguaggi della danza. Sono state messe in scena 8 prime mondiali, 7 europee e 5 italiane, dimostrando l’impegno della Biennale nel promuovere la creatività e l’innovazione nel panorama della danza contemporanea. La manifestazione ha offerto al pubblico un’opportunità unica di immergersi in performance che sfidano le convenzioni e celebrano la diversità espressiva degli artisti coinvolti.

Riconoscimenti e performance di spicco

Durante l’evento, il Leone d’oro alla carriera è stato assegnato a Twyla Tharp per il suo Jubilee Tour, mentre il Leone d’argento è andato a Carolina Bianchi, una figura innovativa nel mondo della danza, nota per la sua opera che trascende i confini tradizionali. Il festival ha anche affascinato il pubblico con le spettacolari evoluzioni aeree di Yoann Bourgeois, accompagnate dalle suggestive musiche di Patrick Watson. Le esibizioni dei cyber danzatori di Chunky Move, la forza espressiva di Virginie Brunelle, la ritualità di Aakash Odedra, e le performance eccentriche di Tânia Carvalho e del duo Bullyache hanno arricchito ulteriormente il programma.

Il futuro della danza con i giovani talenti

Il festival ha dato spazio anche alle nuove generazioni di artisti, come Mattia Russo e Antonio De Rosa della compagnia Kor’sia, e Philippe Kratz alla guida del Nuovo Balletto di Toscana. Un punto di forza della manifestazione è stato il Biennale College, che ha presentato cinque lavori innovativi, sfidando i giovani danzatori e coreografi a esplorare diverse modalità di espressione. Tra le opere presentate, spiccano il riallestimento di In C di Sasha Waltz e The Remaining Silence di Anthony e Kel Matsena, che ha rappresentato una sorta di seguito della performance di arte pubblica The Herds, andata in scena a giugno.

Gran finale con nomi illustri

La serata conclusiva del festival si preannuncia di grande rilievo, con due nomi di spicco della coreografia contemporanea: William Forsythe si esibirà al Teatro alle Tese con Friends of Forsythe, mentre Marcos Morau presenterà la prima mondiale di La mort i la primavera al Teatro Malibran con la storica compagnia La Veronal. Questo gran finale promette di essere un momento culminante di celebrazione e riflessione sulla danza contemporanea, lasciando un segno indelebile nel cuore degli spettatori.

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