La difesa della deputata brasiliana Carla Zambelli ha presentato richiesta di scarcerazione presso la Corte di Appello di Roma. La decisione dei magistrati è attesa nei prossimi giorni, mentre Zambelli, arrestata il 29 luglio 2025, ha dichiarato di essere vittima di una persecuzione politica.
Interrogatorio di garanzia
Nell’ambito dell’interrogatorio di garanzia tenutosi il 1 agosto 2025, Carla Zambelli ha affermato: “Sono innocente, sono vittima di una persecuzione politica”. L’avvocato difensore, Angelo Alessandro Sammarco, ha sostenuto che le accuse mosse contro la sua assistita non sono regolari, evidenziando così la sua intenzione di contestare le procedure legali seguite in Brasile.
Preoccupazione familiare
Fuori dall’aula, il padre di Zambelli ha espresso la sua preoccupazione per la salute della figlia, sottolineando che recentemente ha subito un intervento chirurgico alla testa e deve assumere nove farmaci al giorno. L’uomo, di 77 anni, si trovava nella sua abitazione nel quartiere Aurelio di Roma quando la polizia ha eseguito l’arresto. Ha dichiarato: “C’è un mandato di arresto per lei in Brasile e per questo è scappata qui in Italia. Con un altro governo in Brasile non sarebbe successo”.
Situazione legale complessa
Carla Zambelli, che ha origini italiane, è ricercata dall’Interpol a causa di una condanna a dieci anni di reclusione in Brasile. La deputata, membro del partito dell’ex presidente Jair Bolsonaro, è stata riconosciuta colpevole di aver hackerato il sistema informatico del Consiglio Nazionale di Giustizia (Cnj). La sua situazione legale rimane delicata e complessa, con l’attenzione rivolta all’evoluzione del caso nei prossimi giorni.