Michela Miti, attrice nota per le sue apparizioni in film degli anni Ottanta, ha rivelato dettagli inquietanti sulla sua carriera in un’intervista rilasciata a Gente. L’attrice ha raccontato come Mario Cecchi Gori, produttore cinematografico e padre di Vittorio, abbia ostacolato la sua carriera, portandola a subire traumi che l’hanno costretta a intraprendere terapie e consulti specialistici. Queste esperienze hanno lasciato un segno indelebile nel suo percorso professionale.
Episodi di molestie
Nel corso dell’intervista, Michela Miti ha fatto riferimento a episodi di molestie subite durante la sua carriera. Ha dichiarato che un produttore le aveva fatto pesanti avances e, dopo il suo rifiuto, aveva cercato di sabotare il suo lavoro nel settore. La situazione si è aggravata recentemente, in seguito alla morte di Alvaro Vitali, che ha riportato l’attenzione sulla sua storia.
Situazione economica difficile
L’attrice ha anche condiviso la sua attuale situazione economica difficile, rivelando di essere sul punto di essere sfrattata. “Mi hanno notificato l’avviso di sfratto”, ha spiegato, aggiungendo che, fortunatamente, la scadenza è stata prorogata a settembre. Tuttavia, ha sottolineato che i suoi giorni in quella casa sono ormai contati.
Condizioni di vita precarie
Attualmente, Michela Miti vive in condizioni precarie, senza gas e costretta a utilizzare un fornetto elettrico per preparare almeno un pasto al giorno. La sua testimonianza mette in luce le difficoltà affrontate da molti artisti nel mondo del cinema, evidenziando come le pressioni del settore possano avere effetti devastanti sulla vita personale e professionale.