Un percorso tra malghe e tradizioni nelle immagini di Ulderica Da Pozzo

Ivan Lombardo

Luglio 31, 2025

La mostra fotografica “Passaggi – Sul fil dal timp” di Ulderica Da Pozzo si propone di esplorare le dinamiche generazionali nella gestione delle malghe, il crescente ruolo delle donne nell’imprenditoria montana e il rischio di abbandono di alcune realtà alpine. Questo evento si svolgerà il 3 agosto 2025, alle ore 15, presso il Museo Etnografico Palazzo Veneziano di Malborghetto, in provincia di Udine.

Il progetto “Passaggi nelle terre alte”

L’esposizione è parte integrante del progetto “Passaggi nelle terre alte”, un’iniziativa promossa da Border Studio S.C. con il supporto della Regione Friuli Venezia Giulia. Collaborano alla realizzazione della mostra la Comunità di montagna Canal del Ferro e Val Canale, la Cooperativa Malghesi della Carnia e Val Canale, la Comunità di montagna della Carnia e l’Università di Udine. La mostra presenta una raccolta di materiali significativi prodotti negli ultimi quarant’anni, tra cui fotografie, racconti e interviste, che raccontano la vita delle malghe e i cambiamenti socio-culturali delle comunità montane.

L’esposizione si articola in due sezioni: la principale, allestita all’interno del Museo Etnografico, e una serie di installazioni all’aperto in diverse malghe della zona, come Malga Zermula, Malga Tarondon, Rifugio Chiadinas, Malga Pozof e Malga Losa. Le fotografie, stampate su supporti resistenti alle intemperie, sono accompagnate da testi autografi della fotografa, offrendo ai visitatori un’esperienza immersiva nei contesti e nelle atmosfere delle malghe.

Il lavoro di Ulderica Da Pozzo

Ulderica Da Pozzo, riconosciuta fotografa etnoantropologica, dedica da oltre quarant’anni il suo lavoro alla documentazione della vita delle malghe friulane e ai cambiamenti nelle comunità montane. La mostra non si limita a presentare immagini, ma include anche frammenti di racconti e interviste in friulano, realizzate a partire dagli anni Novanta. Questi materiali custodiscono le voci e le memorie di generazioni di malgari, offrendo uno spaccato autentico della cultura locale.

In aggiunta, la mostra dà spazio ai nuovi protagonisti dell’alpeggio: giovani e donne che stanno reinventando il mestiere di malgaro, con uno sguardo orientato verso il futuro. Questo aspetto evidenzia l’evoluzione delle pratiche tradizionali e l’importanza di un approccio innovativo nella gestione delle risorse alpine.

L’esposizione sarà aperta al pubblico fino al 7 settembre 2025, offrendo così l’opportunità di riflettere sulle sfide e le opportunità delle malghe e delle comunità montane del Friuli Venezia Giulia.

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