Da Orsini a Servillo: le proteste per il Teatro della Toscana

Diletta Rossi

Luglio 31, 2025

Umberto Orsini, Toni Servillo, Luca Zingaretti, Ottavia Piccolo e molti altri artisti di spicco hanno recentemente firmato un documento per esprimere il proprio sostegno al Teatro della Toscana. Questo prestigioso teatro, che ha subito un significativo declassamento da teatro nazionale a teatro di città, ha attirato l’attenzione per l’“aggressione senza precedenti” che ha subito, insieme al Teatro Pergola, che ne fa parte. Tra i firmatari figurano anche nomi noti come Armando Punzo, Virgilio Sieni, Lucia Calamaro e Mimmo Borrelli, a sottolineare l’ampio consenso nel mondo dello spettacolo per questa causa.

L’iniziativa e il sostegno al teatro

L’iniziativa è stata motivata dalla lettura dei punteggi artistici assegnati da quattro commissari, che hanno avuto il compito di valutare il Teatro della Toscana dopo le dimissioni di chi aveva denunciato una presunta manovra politica contro il nuovo direttore artistico, Stefano Massini. I firmatari hanno dichiarato che questo non rappresenta solo un attacco a Massini e ai lavoratori del teatro, ma anche un affronto alla qualità del lavoro che tutti gli artisti porteranno nella prossima stagione, che si preannuncia di alto livello. Con fermezza, hanno espresso la loro indignazione e solidarietà nei confronti del Teatro della Toscana, colpito da questa situazione senza precedenti.

I punteggi e le preoccupazioni

Secondo quanto riportato dalla stampa, la commissione ministeriale ha assegnato punteggi che suscitano preoccupazione. Il Teatro della Toscana ha ricevuto un punteggio di 4.50 su 7 per la direzione artistica, 5.5 su 9 per la qualità professionale del personale artistico, 5 su 9 per il progetto di produzione, e un punteggio massimo di 6 su 6 per la qualità artistica degli spettacoli ospitati. Inoltre, ha ottenuto il punteggio di 1 su 1 per la ricerca, l’educazione e la fidelizzazione del pubblico, mentre ha ricevuto 1 su 2 per la contabilità e l’affidabilità gestionale, e 1 su 1 per le collaborazioni nazionali e la partecipazione a progetti europei e internazionali. Questi dati evidenziano le difficoltà che il Teatro della Toscana sta affrontando in un momento cruciale per la sua esistenza e per il futuro della scena culturale italiana.