È un’esperienza immersiva nella luce mediterranea di Napoli quella che offre la mostra “Cultura e società nella collezione ‘800 del Museo di Capodimonte”, inaugurata il 20 ottobre 2025 presso il My Art Museum di Seul. L’esposizione comprende sessantotto opere risalenti all’Ottocento e all’inizio del Novecento, tra cui ritratti femminili, scene di interni e paesaggi che raccontano la storia di una città con un forte respiro artistico internazionale. Questa mostra rappresenta il primo appuntamento di un ciclo dedicato all’arte italiana all’interno del nuovo polo museale, mirando a catturare l’attenzione dei crescenti flussi turistici provenienti dalla Corea verso l’Europa e il Sud Italia.
Il progetto e la sua importanza
Eike Schmidt, direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte, ha evidenziato l’importanza di far conoscere Capodimonte anche in Oriente. In occasione di questa mostra, sono stati restaurati diversi dipinti e cornici provenienti dai depositi, opere che non erano visibili da anni. La selezione di opere si concentra su un periodo storico significativo: il passaggio dal Regno Borbonico all’Unità d’Italia, un’epoca caratterizzata da profondi cambiamenti politici e sociali. Questi eventi storici coincidono con la firma del Trattato di Amicizia, Commercio e Navigazione tra Italia e Corea, avvenuto il 26 giugno 1884, ad opera del diplomatico napoletano Ferdinando De Luca. La mostra anticipa anche il settantesimo anniversario dell’istituzione delle ambasciate italiane a Seul e Roma, avvenuto nel 1956, un momento che rende ancora più significativa questa iniziativa.
Dettagli dell’esposizione
Curata da Maria Tamajo Contarini e Patrizia Piscitello, l’esposizione si articola in undici sale e viene realizzata grazie alla collaborazione tra My Art Museum, Museo e Real Bosco di Capodimonte e MondoMostre, con il supporto del Ministero della Cultura, dell’Ambasciata d’Italia a Seul e dell’Istituto Italiano di Cultura di Seul. L’Ambasciatrice Emilia Gatto e la Direttrice Michela Linda Magrì hanno partecipato all’inaugurazione, sottolineando l’importanza culturale dell’evento. Parte del programma di celebrazioni per Neapolis 2500, la mostra ha già visto la vendita dei biglietti a partire dalla metà di luglio e propone un merchandising curato e attività per i bambini. “Capodimonte a Seul”, che sarà aperta fino al 30 novembre, si preannuncia come un evento di grande successo.
Il fascino di Napoli e le opere in mostra
Yi Taegun, direttore del My Art Museum, ha descritto Napoli come una città capace di trasmettere emozioni profonde, grazie al suo sole splendente, al patrimonio storico e alla vita quotidiana vibrante. La mostra offre l’opportunità di esplorare il fascino e la sensibilità del Sud Italia attraverso la pittura del XIX secolo. Tra le opere esposte, i ritratti femminili occupano una posizione centrale, evidenziando il ruolo della donna e il contributo delle pittrici, come Jane Benham Hay, l’olandese Therese Schwarze Van Idyll e la napoletana Maria De Luca. I dipinti d’interni, sia aristocratici che borghesi, di artisti come Alexandre Jean Dubois Drahonet e Giuseppe De Nittis, arricchiscono ulteriormente la narrazione. Tra i tesori esposti, si trovano anche i bozzetti per un soffitto del Palazzo Reale di Napoli, realizzati dal pittore della Corte dei Borbone Gennaro Maldarelli. L’itinerario espositivo si conclude con un focus su Gioacchino Toma e una selezione di opere che ritraggono il Grand Tour, con scene di Napoli, Paestum e Capri, da Marco De Gregorio a Vincenzo Caprile.