A un anno dall’omicidio di Sharon Verzeni, il fidanzato Sergio Ruocco, tornato a vivere a Terno d’Isola, ha rilasciato un’intervista all’Adnkronos, esprimendo il suo dolore per la perdita. “Sharon era una persona straordinaria, la sua mancanza si fa sentire ogni giorno come se fosse il primo”, ha dichiarato Ruocco.
Il 30 luglio 2024, Sharon, 33 anni, è stata uccisa a Terno d’Isola, un comune della provincia di Bergamo. A distanza di un anno dall’evento tragico, Ruocco ha condiviso il suo ricordo di quella fatidica sera. “Ricordo ogni istante di quella notte. Prima di andare a letto, ci siamo dati la buonanotte, senza sapere che sarebbe stata l’ultima volta che la vedevo”, ha raccontato. Sharon, in attesa della serata per uscire a correre, è stata aggredita poco dopo la mezzanotte in via Castegnate, a pochi passi dalla casa dove Ruocco dormiva ignaro.
Il diritto delle donne di uscire sole
Sergio Ruocco ha voluto esprimere la sua opinione riguardo alla sicurezza delle donne. “Ogni donna ha il diritto di uscire da sola, sia di giorno che di notte”, ha affermato. Durante l’estate scorsa, mentre le indagini per scoprire l’assassino di Sharon erano in corso, molte persone criticarono la scelta di Sharon di andare a correre da sola. Ruocco ha sottolineato che l’omicidio avrebbe potuto avvenire anche in pieno giorno, evidenziando la necessità di un cambiamento nella società. “Spero che un giorno le cose possano migliorare”, ha aggiunto.
A un anno dall’accaduto, Ruocco ha fatto ritorno nella casa condivisa con Sharon, un’abitazione che era rimasta sotto sequestro. “Torno a Terno e la situazione sembra essere rimasta invariata”, ha commentato. Ha anche notato che i problemi di sicurezza e spaccio non riguardano solo il suo comune, ma sono un problema più ampio.
Prossima udienza il 22 settembre
Sergio Ruocco ha deciso di non commentare il processo a carico di Moussa Sangare, il 31enne accusato dell’omicidio di Sharon. Sangare, arrestato un mese dopo il delitto, ha confessato di aver agito senza motivo, ma ha successivamente ritrattato la sua confessione. La prossima udienza, fissata per il 22 settembre, si concentrerà sulle conclusioni di una perizia psichiatrica che stabilirà se Sangare fosse in grado di intendere e volere al momento dell’omicidio.
La memoria di Sharon
Oggi, Sergio Ruocco vive nel ricordo della sua compagna. “Tredici anni insieme non si possono dimenticare. Sharon sarà sempre nel mio cuore”, ha concluso. Ruocco ha espresso la sua gratitudine a coloro che lo hanno sostenuto in questo difficile anno, sottolineando che, nonostante la tragedia, la sua connessione con Sharon rimarrà eterna.