I bradipi emettono suoni particolari: anche loro hanno il loro modo di comunicare.

Ivan Lombardo

Luglio 30, 2025

Il tema delle flatulenze non è certo tra i più affascinanti, a meno che non si parli dell’impatto che i gas emessi dal bestiame hanno sul riscaldamento globale. In generale, tendiamo a considerare il fenomeno come scontato: il nostro sistema digestivo produce gas di scarto, che vengono espulsi, e lo stesso avviene per molti animali domestici. Tuttavia, esiste una credenza diffusa riguardo ai bradipi, i quali si pensava non emettessero flatulenze. Questa convinzione è stata recentemente messa in discussione grazie a un video pubblicato il 15 gennaio 2025 dalla zoologa e presentatrice televisiva Lucy Cooke su Instagram.

Il mito dei bradipi e le flatulenze: cosa ci dicono le ricerche

La convinzione che i bradipi non producano flatulenze affonda le radici negli studi condotti su questi animali. Questa idea è stata amplificata dal libro del 2017, *Does it Fart?*, scritto da Nick Caruso e Dani Rabaiotti, che si presenta come una guida alle flatulenze animali. Secondo quanto riportato, i bradipi avrebbero la peculiarità di riassorbire i gas intestinali nel sangue, espellendoli attraverso la respirazione. Un meccanismo piuttosto complesso che ha sempre sollevato dubbi in Lucy Cooke, la quale si è chiesta quale vantaggio evolutivo possa derivare da un simile processo.

Il video pubblicato da Cooke rappresenta la prima evidenza visiva che contraddice questa credenza. Il protagonista del filmato è un bradipo didattilo di Hoffmann, un animale che abita le foreste dell’America Centrale e del Sud America, tra il Nicaragua e la Bolivia, e che si nutre principalmente di foglie. Questo video ha dimostrato che i bradipi, contrariamente a quanto si pensava, sono capaci di emettere flatulenze.

La digestione dei bradipi: un processo complesso e gasoso

Il bradipo ha un metabolismo particolarmente lento, tanto che defeca solo una volta ogni cinque giorni. Il suo stomaco è composto da tre camere, simile a quello dei ruminanti, dove avviene la fermentazione del materiale vegetale. Questo processo genera una notevole quantità di gas, un aspetto che il video ha messo in luce.

Andrés Sáenz Bräutigam, il veterinario che ha collaborato con Lucy Cooke, ha spiegato che lavorare con i bradipi può risultare problematico a causa dell’accumulo di gas nel loro stomaco. Questo fenomeno interferisce con le radiografie e rende difficili gli esami ecografici. Addirittura, ha osservato che i bradipi possono utilizzare la loro pancia piena di gas per galleggiare quando si trovano in acqua.

Un ulteriore dettaglio interessante riguarda l’anatomia del bradipo: il loro esofago è molto robusto, il che impedisce loro di vomitare o ruttare. Pertanto, tutti i gas prodotti durante la digestione vengono espulsi esclusivamente attraverso le flatulenze. Sebbene siano silenziose, queste ultime sono descritte come “letali” per l’odore, un aspetto che rende l’intera situazione piuttosto curiosa e, per alcuni, anche poco piacevole.

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