Il numero di aspiranti medici continua a crescere, confermando l’attrattiva della professione. Secondo i dati forniti dal Ministero dell’Università, nel primo semestre del 2025 si registrano ben 54.313 iscrizioni ai corsi di Medicina. Filippo Anelli, presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici (Fnomceo), ha commentato questa tendenza durante un’intervista con Adnkronos Salute, evidenziando come il camice bianco rappresenti un modello di impegno e sviluppo all’interno della società. Tuttavia, Anelli ha anche messo in guardia sui potenziali problemi legati al nuovo sistema di ingresso a Medicina, che prevede un semestre di “filtro” anziché i tradizionali test.
Il nuovo sistema di ingresso a medicina
Il nuovo sistema di ingresso, introdotto nel 2025, ha suscitato diverse opinioni tra esperti e studenti. Anelli ha sottolineato che, alla fine del semestre di prova, solo un ragazzo su due avrà la possibilità di accedere ai corsi di Medicina. Questo aspetto potrebbe generare difficoltà per molti studenti, costringendoli a riconsiderare le loro scelte professionali. Nonostante le sfide, il numero elevato di iscritti dimostra un forte interesse verso la professione medica.
Il presidente della Fnomceo ha anche evidenziato un cambiamento significativo rispetto agli anni precedenti: gli studenti hanno ora accesso a un programma di studio definito, incentrato su tre materie fondamentali: chimica, fisica e biologia. Questa struttura offre agli aspiranti medici un percorso formativo più chiaro rispetto al passato, dove lo studio era spesso di natura generica.
Le sfide del semestre di prova
Tuttavia, Anelli ha espresso preoccupazioni riguardo alle conseguenze per coloro che non riescono a superare il semestre. Gli studenti che non superano gli esami potrebbero trovarsi costretti a interrompere il loro percorso verso la professione medica, con la necessità di scegliere un’altra facoltà o di ripetere il semestre. Questa situazione rappresenta un cambiamento significativo rispetto al passato, dove le opportunità di recupero erano più ampie.
Nonostante queste difficoltà, Anelli ha voluto sottolineare l’importanza del numero di iscritti, che segna un traguardo significativo per la professione medica. La motivazione di 54.000 giovani è un segnale positivo per il futuro del Servizio Sanitario Nazionale, che si trova ad affrontare sfide sempre più complesse.
Un inno alla professione medica
Anelli ha concluso la sua dichiarazione affermando che l’iscrizione di tanti studenti a Medicina rappresenta un vero e proprio inno alla professione. I giovani aspiranti medici sono pronti a impegnarsi in un semestre di studio, affrontando tre esami con determinazione. Non si lasciano scoraggiare dalle difficoltà e mantengono viva la passione per il camice bianco, simbolo di altruismo e servizio verso gli altri.
Il presidente della Fnomceo ha anche parlato di una campagna recente, “Crescono i medici, cresce la sanità”, che mette in luce la vocazione di molti giovani a voler diventare medici. Anelli ha esortato gli studenti a essere curiosi e coraggiosi, sottolineando l’importanza del coraggio nelle scelte quotidiane e nel lavoro medico. La responsabilità di garantire i diritti e la dignità delle persone è un compito fondamentale per i medici di oggi.