È scomparso Enrico Lucherini, noto press agent delle celebrità

Diletta Rossi

Luglio 29, 2025

Marco Spagnoli ha presentato nel 2014 al Festival di Roma il documentario intitolato “Ne ho fatte di tutti i colori”, un titolo che racchiude l’essenza della carriera di Gigi Lucherini, il primo press agent del mondo dello spettacolo italiano. Lucherini è scomparso oggi, 7 agosto 2025, a Roma, a pochi giorni dal suo 93esimo compleanno, che avrebbe festeggiato l’8 agosto. La sua figura è stata una presenza iconica nel panorama cinematografico e teatrale del paese, un personaggio che ha saputo unire ironia e genialità, diventando una vera e propria leggenda nel settore.

Un personaggio poliedrico

Gigi Lucherini era conosciuto per la sua personalità vivace e per il suo approccio creativo nel gestire le carriere delle star italiane. Tra i suoi clienti più illustri figuravano nomi del calibro di Sophia Loren e Claudia Cardinale. La sua carriera è stata caratterizzata da un’incredibile capacità di raccontare storie e aneddoti, che lo hanno reso una fonte preziosa di memoria storica per il mondo dello showbiz. La frase di Giuseppe Tornatore, “L’Alzheimer? A te quando ti vede scappa”, racchiude perfettamente la sua vivacità e il suo spirito indomito.

Lucherini è stato non solo un press agent, ma anche un personaggio di spicco, amato e temuto nel suo campo. La sua casa ai Parioli, un luogo di ritrovo per artisti e celebrità, era il teatro di feste memorabili, dove gli ospiti si riunivano attorno a un grande lettone matrimoniale, circondati da fotografie e memorabilia che raccontavano la sua lunga carriera. I suoi ricordi sono stati raccolti in un libro pubblicato da Palombi Editore e in una mostra allestita all’Ara Pacis di Roma, entrambi intitolati “Purché se ne parli”, che ripercorrono la sua vita e il suo lavoro a partire dagli anni ’50.

Un percorso nel mondo dello spettacolo

La passione di Lucherini per il cinema e il teatro è emersa sin da giovane. A soli 16 anni, iniziò a ritagliare articoli dai giornali, evidenziando recensioni di film come “Ladri di biciclette” e “Germania anno zero”. Nonostante la pressione familiare che lo portò a iscriversi a medicina, il suo amore per il cinema lo portò a seguire la sua vera vocazione, iscrivendosi all’Accademia di arte drammatica. La sua carriera iniziò con ruoli minori in produzioni teatrali e cinematografiche, ma ben presto si fece notare per la sua capacità di gestire la comunicazione e le conferenze stampa.

Nel 1959, Lucherini organizzò la prima “lucherinata” per il film “Notte Brava” di Mauro Bolognini, che divenne un caso mediatico grazie a un incidente in piscina con il cast. Questo evento segnò l’inizio di un nuovo modo di fare ufficio stampa, dove la creatività si univa alla promozione dei film. Con il passare degli anni, il suo approccio innovativo lo rese una figura di riferimento nel settore, capace di adattarsi ai cambiamenti e alle nuove dinamiche del mondo dello spettacolo.

Relazioni e aneddoti

Tra le sue relazioni più significative, spicca quella con Sophia Loren, con la quale collaborò a progetti che segnarono la storia del cinema italiano. Lucherini ha sempre affermato che il suo lavoro era un modo per continuare a recitare, pur non essendo un attore di successo. La sua carriera è stata costellata di incontri e collaborazioni, ma anche di aneddoti divertenti e memorabili, come il suo rapporto con l’attrice Sylva Koscina, descritta come “una gallina ma molto simpatica”.

Tuttavia, non tutte le esperienze furono positive. Lucherini ricordava con una certa frustrazione la sua interazione con Monica Vitti, definita “insopportabile”. Nonostante le difficoltà, il suo talento nel gestire le relazioni e la sua capacità di creare storie coinvolgenti hanno lasciato un segno indelebile nel panorama dello spettacolo italiano.

Gigi Lucherini ha rappresentato una figura chiave nel mondo dell’ufficio stampa, un professionista che ha saputo reinventarsi e rimanere al passo con i tempi, fino alla decisione di ritirarsi all’età di 80 anni, quando ha percepito il cambiamento radicale delle dinamiche nel settore, influenzate dall’avvento dei social network. La sua eredita rimarrà viva nel cuore di coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo e lavorare con lui.