Il 29 luglio 2025, il Servizio Geologico della provincia di Trento ha avviato un monitoraggio intensivo della Cima Falkner, situata nel gruppo del Brenta delle Dolomiti. Questo intervento è stato attivato a seguito di un sopralluogo tecnico effettuato nella mattinata precedente, in risposta a segnalazioni di crolli di roccia che hanno interessato entrambi i versanti della cima. Il Nucleo Droni del Corpo permanente dei Vigili del Fuoco di Trento è stato coinvolto nell’operazione, portando all’evacuazione degli escursionisti presenti nell’area. Le autorità hanno raccomandato di prestare attenzione e di seguire le ordinanze emanate per garantire la sicurezza di tutti.
Chiusura dei sentieri e misure di sicurezza
A seguito dei crolli, la Provincia ha disposto la chiusura immediata di tutte le vie alpinistiche e dei sentieri che attraversano la zona, inclusi il sentiero Benini (n. 305) e i sentieri n. 315, 316 e 331. Questa decisione è stata presa durante una riunione tecnica convocata dal Dipartimento di Protezione Civile, Foreste e Fauna della Provincia autonoma di Trento. Hanno partecipato a questo incontro anche rappresentanti dei Servizi Geologico, Antincendi e Protezione Civile, della Prevenzione Rischi, dei Comuni di Tre Ville e Ville d’Anaunia, della SAT (Società Alpinisti Tridentini), del Soccorso Alpino e Speleologico del Trentino e della Federazione dei Vigili del Fuoco Volontari del Trentino.
Il monitoraggio ha rivelato che l’intera cima è soggetta a un fenomeno morfogenetico attivo, probabilmente legato alla degradazione del permafrost. Secondo quanto riferito dalla provincia, sono state identificate fratture con segni di recente evoluzione e la presenza di ghiaccio nelle nicchie di distacco, elementi che indicano un dissesto in atto con un potenziale aggravamento della situazione. Pertanto, i sindaci dei Comuni di Tre Ville e Ville d’Anaunia, Matteo Leonardi e Fausto Pallaver, stanno procedendo con l’emanazione di ordinanze urgenti per vietare l’accesso ai sentieri che partono dal Passo del Grostè. Il rifugio Tuckett, invece, rimane accessibile solo dal Vallesinella-Casinei.
Implicazioni per l’escursionismo e la sicurezza
La situazione attuale della Cima Falkner ha sollevato preoccupazioni non solo per la sicurezza degli escursionisti ma anche per la stabilità dell’area circostante. Le autorità locali sono impegnate a monitorare costantemente la situazione per prevenire incidenti e garantire la sicurezza pubblica. L’evacuazione tempestiva degli escursionisti è stata una misura necessaria per evitare potenziali tragedie, considerando la natura imprevedibile dei fenomeni di crollo di roccia.
Le ordinanze emesse dai sindaci sono un chiaro segnale della gravità della situazione. Gli escursionisti sono invitati a rispettare le restrizioni e a rimanere informati sulle condizioni della montagna. La chiusura dei sentieri e delle vie alpinistiche rappresenta una protezione fondamentale per chi ama la montagna e per la salvaguardia dell’ambiente. Con il monitoraggio continuo da parte del Servizio Geologico e delle forze di emergenza, si auspica che la situazione possa essere gestita in modo efficiente, garantendo la sicurezza di tutti coloro che si avventurano nel meraviglioso ma fragile ecosistema delle Dolomiti.