Ancora una volta, la Rai si trova a dover affrontare un’uscita anticipata di un suo storico giornalista. Marco Varvello, noto volto della sede di Londra, ha annunciato la sua decisione di lasciare il servizio pubblico. Questa scelta avviene circa un anno prima della sua pensione, in un contesto di riorganizzazione delle sedi di corrispondenza. Tra i cambiamenti, si segnala anche il rientro dell’ex ministro Gennaro Sangiuliano, ora assegnato alla sede di Parigi, mentre Nicoletta Manzione si trasferisce da Parigi a Londra.
La decisione di varvello
Il 1° agosto 2025, Varvello ha comunicato attraverso i suoi profili social la sua decisione di interrompere anticipatamente il suo percorso in Rai, dopo ben 38 anni di carriera. “È stata una scelta difficile e presa con rammarico,” ha dichiarato, sottolineando l’importanza del servizio pubblico e l’auspicio che le nuove generazioni di giornalisti possano avere opportunità simili a quelle vissute dalla sua generazione.
Il percorso professionale di varvello
Marco Varvello, laureato in Filosofia presso l’Università Cattolica di Milano, ha iniziato la sua carriera al quotidiano La Notte, per poi passare a Il Giornale, diretto da Indro Montanelli. Nel corso della sua lunga carriera in Rai, ha collaborato con figure di spicco come Enzo Biagi nel programma Fatto di RaiUno e ha ricoperto ruoli di grande responsabilità, tra cui quello di conduttore del Tg1. Varvello ha lavorato come inviato negli Stati Uniti e ha gestito per anni l’ufficio Rai a Londra, avendo precedentemente ricoperto la posizione di corrispondente da Berlino.
Attività e riconoscimenti di varvello
Oltre alla sua attività giornalistica, Varvello è anche autore di diversi libri che trattano di attualità britannica e di romanzi, per i quali ha ricevuto riconoscimenti sia nel campo del giornalismo che della letteratura. La sua partenza segna la fine di un’era per la Rai, lasciando un vuoto significativo nella redazione di Londra e nel panorama del giornalismo italiano.