Il documentario ventennale su Katrina mette in luce le disuguaglianze negli Usa

Diletta Rossi

Luglio 28, 2025

Alla fine di agosto 2005, l’uragano Katrina colpรฌ con violenza devastante New Orleans, una cittร  situata nel delta del Mississippi. Con venti che superavano i 280 chilometri orari, la tempesta si rivelรฒ essere una delle piรน temibili mai registrate. Tuttavia, fu l’acqua a causare la maggiore distruzione, poichรฉ la mareggiata provocata dall’uragano ruppe gli argini dei canali, sommergendo l’80% dell’area urbana. Molti cittadini si rifugiarono sui tetti delle loro abitazioni, mentre il resto delle loro vite veniva inghiottito in pochi istanti. La risposta delle autoritร  si rivelรฒ inadeguata, con gli aiuti che giunsero con un ritardo fatale.

Anniversario del disastro

Nel 2025, gli Stati Uniti si apprestano a commemorare il ventesimo anniversario di questo tragico evento che portรฒ alla morte di oltre duemila persone. In occasione di questo anniversario, National Geographic presenta “Uragano Katrina: Corsa contro il tempo”, una docuserie disponibile su Disney+ dal 28 luglio. La regista Traci A. Curry, nota per il suo lavoro candidato all’Oscar nel 2022 con il documentario “Attica”, ha dichiarato che il suo obiettivo รจ quello di mantenere viva la memoria di quel disastro e di avvertire riguardo ai crescenti eventi naturali che caratterizzano il presente.

Interviste e narrazione

Curry ha intervistato diversi sopravvissuti per offrire una narrazione che va oltre la semplice cronaca dell’uragano. “Quella di Katrina non รจ solo la storia di un uragano, ma di ciรฒ che รจ accaduto dopo. I disastri naturali non fanno distinzioni, ma le conseguenze sรฌ. Sebbene quasi tutta la cittร  fosse sott’acqua, l’impatto non fu uniforme; i piรน vulnerabili soffrirono di piรน”, ha spiegato in un’intervista con ANSA. Vent’anni fa, la regista era appena uscita dal college e ammette di aver compreso solo in seguito la portata del disastro: “Katrina ha segnato una linea di demarcazione tra una New Orleans prima e una dopo”.

Costi dell’evacuazione

Per oltre un anno, Curry ha raccolto testimonianze di chi ha vissuto quei momenti drammatici. Ha messo in luce come l’evacuazione comportasse costi significativi: un’auto, benzina, un luogo dove andare, e anche una stanza in un motel aveva un prezzo. Molte famiglie, a fine estate, avevano giร  esaurito le loro risorse, avendo speso per il ritorno a scuola. “Le disuguaglianze sociali e razziali non sono state generate da Katrina, ma sono state amplificate dalla sua furia. L’uragano ha agito inizialmente come una livella, ma poi ha rivelato e accelerato le ingiustizie sistemiche”, ha aggiunto.

Rifugio nel Superdome

Nei momenti critici prima che la tempesta raggiungesse il suo apice, decine di migliaia di persone si rifugiarono nel Superdome, il grande palazzetto situato nel quartiere finanziario. “Sono tutti neri. Vedo una marea nera”, commenta uno dei testimoni, il poeta e attivista Shelton Alexander, mentre riprende scene di madri con bambini, famiglie e anziani in difficoltร . Ha iniziato a filmare non appena la pioggia ha cominciato a cadere e ha continuato per giorni. Le sue riprese amatoriali, autentiche e inedite, costituiscono il cuore delle cinque puntate del documentario.

Cronaca della tempesta

La serie, prodotta da Lightbox e Proximity Media, offre una cronaca dettagliata e coinvolgente della tempesta e delle sue conseguenze. Con uno stile diretto e privo di retorica, il documentario illustra come un evento naturale si sia trasformato in una tragedia nazionale.

Risonanza nel presente

Questo racconto risuona anche nel presente. “Mentre lavoravamo, storie simili si sono ripetute. Recentemente, ci sono state inondazioni devastanti in Texas e incendi a Los Angeles. I fenomeni cambiano, ma la causa rimane la stessa: la mancanza di rispetto per l’ambiente e l’ignoranza di fronte ai cambiamenti climatici. Purtroppo, abbiamo appreso poco dal passato. Chi ha meno risorse รจ sempre quello che paga il prezzo piรน alto”.