Bambina deceduta a Palermo, trovata benzina sui suoi vestiti. Sequestrato l’appartamento dove risiedeva

Diletta Rossi

Luglio 28, 2025

La Procura di Palermo ha avviato un’inchiesta per fare luce sulla tragica morte di una bambina di 11 anni, avvenuta il 26 luglio 2025 presso l’Ospedale Buccheri La Ferla. La piccola, affetta da una grave forma di encefalite che la aveva resa tetraplegica, è stata portata in ospedale dalla madre e dal compagno in condizioni critiche. A seguito del decesso, le autorità hanno disposto il sequestro dell’appartamento in cui viveva la bambina, insieme a una bottiglia di benzina rinvenuta sui suoi vestiti.

Dettagli della vicenda

La Procura, guidata dal procuratore Maurizio De Lucia, ha aperto un fascicolo di atti non costituenti reato, escludendo al momento l’ipotesi di omicidio. L’autopsia sul corpo della bambina è stata disposta per accertare le cause del decesso. La piccola, che aveva già ricevuto cure presso l’Ospedale Buccheri La Ferla per una forma di epilessia resistente ai farmaci, presentava segni sul collo e indumenti impregnati di benzina al momento del suo arrivo in ospedale.

La madre della bambina, che ha altri quattro figli minorenni, e il compagno sono stati interrogati dalla polizia fino a tarda sera. Le indagini si concentrano su ciò che è accaduto nella casa della famiglia prima della tragica morte. Gli inquirenti stanno esaminando attentamente le circostanze che hanno portato alla situazione critica in cui si trovava la bambina.

Le reazioni e le indagini in corso

Il caso ha suscitato un’ondata di commozione e preoccupazione tra la popolazione di Palermo. La comunità sta seguendo con attenzione gli sviluppi dell’inchiesta, mentre le autorità cercano di comprendere le dinamiche familiari e le condizioni in cui viveva la bambina. La presenza di benzina sui vestiti e i segni sul collo hanno sollevato interrogativi inquietanti, spingendo gli investigatori a considerare ogni possibile scenario.

Le forze dell’ordine hanno intensificato le indagini, esaminando anche eventuali segnalazioni precedenti riguardanti la famiglia. L’attenzione si concentra sull’analisi della bottiglia di benzina e su eventuali collegamenti con altre situazioni di disagio familiare. La Procura ha dichiarato che ogni passo sarà intrapreso per garantire che la verità emerga, proteggendo nel contempo gli interessi dei minorenni coinvolti.

Il corpo della bambina è stato trasferito all’istituto di Medicina Legale del Policlinico per l’autopsia, mentre le indagini continuano a ritmo serrato. La comunità è in attesa di risposte, mentre si spera che la verità sulla morte della piccola venga finalmente a galla.