Carlo Michelstaedter, figura emblematica della cultura europea, sta finalmente ricevendo l’attenzione che merita. Morto tragicamente nel 1910 a soli 23 anni, il filosofo, poeta e pittore goriziano è stato a lungo trascurato, ma grazie a Go!2025 Gorizia e Nova Gorica, capitale europea della cultura, si sta assistendo a una riscoperta del suo pensiero e della sua opera. Le iniziative in corso offrono un’opportunità unica per riportare alla luce il suo contributo culturale, che ha segnato profondamente il panorama artistico dell’epoca.
Iniziative culturali dedicate a Michelstaedter
Negli ultimi mesi, una serie di eventi ha preso piede per celebrare la figura di Carlo Michelstaedter. Film, documentari e saggi, alcuni dei quali risalenti a anni passati, sono stati recuperati e riproposti al pubblico. Questo rinnovato interesse è in parte dovuto al fatto che Michelstaedter visse in un periodo cruciale per Gorizia, che si affermava come centro europeo del futurismo. Proprio nel 1910, anno della sua morte, venne pubblicato il Manifesto del Futurismo, un movimento artistico di grande rilevanza, di cui Tullio Crali, un noto pittore goriziano, è considerato uno dei maggiori esponenti.
Il 26 giugno 2025, presso la Casa del Cinema di Trieste, si è svolto un incontro dedicato alla presenza-assenza del cinema nell’opera di Michelstaedter. Successivamente, il 16 luglio, il Cinema Ariston di Trieste ha ospitato una giornata di approfondimento sul tema, organizzata dall’Associazione Anno Uno e curata da Sergio M. Grmek Germani. Durante l’evento, è stato analizzato il legame tra Michelstaedter e il poeta tedesco Friedrich Hölderlin, con interventi anche di Maria Adelaide Raschini, che nel 1965 pubblicò il primo libro dedicato a Michelstaedter. Il programma ha incluso la proiezione di opere significative, come “La morte di Empedocle” (1986) di Jean-Marie Straub e Danièle Huillet e “Con il mare negli occhi” (2021) di Paolo Magris, ispirato alla vita e al pensiero del filosofo. Da segnalare anche la presentazione di un estratto di “Nel tuo occhio” (2025), film di Massimiliano Finazzer Flory, proiettato in anteprima a Gorizia.
La figura di Michelstaedter e il suo impatto culturale
Paolo Magris, noto scrittore e intellettuale, ha sottolineato come la figura di Carlo Michelstaedter possa attrarre i giovani, definendolo uno dei più grandi esponenti della filosofia europea del ventesimo secolo. La sua opera principale, “La persuasione e la rettorica”, esplora la distinzione tra la vita autentica e quella inautentica, rappresentata dalla retorica. Michelstaedter, influenzato dal pensiero greco, immaginava una vita priva di menzogne, una concezione che continua a risuonare con forza anche oggi.
Il saggio di Sergio Campailla, “Il segreto di Nadia B. La musa di Michelstaedter tra scandalo e tragedia”, pubblicato nel 2010, ha rivelato dettagli inediti sulla relazione tra Michelstaedter e Nadia Baraden, un’esule russa con cui il filosofo ebbe un’intensa amicizia. Le lettere scambiate tra i due, prima del tragico suicidio di Nadia, offrono uno spaccato emozionante della vita e delle idee di Michelstaedter. Oltre alla sua opera filosofica, il giovane artista si distinse anche come poeta e pittore, creando opere di grande bellezza.
Magris ha concluso evidenziando come Michelstaedter non abbia ancora ricevuto la notorietà che meriterebbe, definendo inspiegabile la sua scarsa fama rispetto all’importanza del suo pensiero. La sua riflessione sulla vita e sulla verità continua a stimolare dibattiti e interesse, rendendo la sua figura sempre più attuale e rilevante nel panorama culturale contemporaneo.