Lo youtuber Cicalone, noto per la sua attività sui social, è stato vittima di un’aggressione a Napoli il 27 luglio 2025. L’incidente è stato documentato e condiviso anche da Francesco Emilio Borrelli, esponente politico e attivista, attraverso un video sui suoi profili social. Cicalone, il cui vero nome è Simone Ruzzi, ex pugile di origine romana, ha raccontato la sua esperienza, mettendo in evidenza il clima di insicurezza che caratterizza alcune zone della città .
Il racconto dell’aggressione
Nel video, Cicalone descrive i dettagli dell’accaduto. Appena sceso dal treno alla stazione di Napoli, si è trovato di fronte a un giovane che gli ha intimato di non registrare video. Quest’ultimo, descritto come un “ragazzo di colore“, ha poi effettuato una telefonata. Poco dopo, un secondo individuo è intervenuto, aggredendo prima l’influencer Evelina, presente con Cicalone, e poi colpendo lo youtuber stesso con un bastone. Cicalone ha riportato colpi al braccio e alla testa, ma grazie all’uso di uno spray al peperoncino è riuscito a difendersi e a mettere in fuga i suoi aggressori.
L’intervento delle forze dell’ordine non si è fatto attendere: l’esercito e la Polizia sono giunti sul posto, permettendo di fermare uno degli aggressori. Cicalone ha sottolineato l’importanza di denunciare simili episodi, affermando che un’aggressione di questo tipo non può essere tollerata. La sua testimonianza, condivisa con grande risonanza online, ha suscitato una forte reazione tra i suoi follower e l’opinione pubblica, evidenziando la necessità di affrontare seriamente il problema della sicurezza nelle città italiane.
La reazione sui social e il supporto della comunitÃ
L’episodio ha generato un ampio dibattito sui social media, dove molti utenti hanno espresso solidarietà verso Cicalone e hanno condannato l’aggressione. La condivisione del video da parte di Borrelli ha contribuito a dare ulteriore visibilità alla questione, attirando l’attenzione su un fenomeno che purtroppo si ripete in diverse aree urbane. La comunità online ha risposto attivamente, con messaggi di sostegno e richieste di maggiore sicurezza per i cittadini.
In questo contesto, l’aggressione a Cicalone non è solo un episodio isolato, ma rappresenta un sintomo di una problematica più ampia. La crescente insicurezza nelle città italiane, accentuata anche dalla crisi economica e sociale, richiede un intervento deciso da parte delle istituzioni. La denuncia pubblica di Cicalone e il suo coraggio nel raccontare l’accaduto possono servire da stimolo per una riflessione collettiva su come migliorare la sicurezza e la qualità della vita nei centri urbani.
Nell’attesa di ulteriori sviluppi, la vicenda di Cicalone rimane un monito sulle sfide che la società deve affrontare per garantire un ambiente sicuro e protetto per tutti.