A Milano si aprono 10 bandi per la cultura, da Palazzo Dugnani all’ex Wow

Ivan Lombardo

Luglio 27, 2025

Il Comune di Milano, attraverso l’assessorato alla Cultura, ha avviato un’importante iniziativa per il recupero e la valorizzazione di dieci spazi pubblici, tra bandi e avvisi. Questi atti sono già stati pubblicati o sono in fase di pubblicazione e mirano a dare nuova vita a luoghi storici come Palazzo Dugnani, situato tra via Manin e i Giardini Montanelli, e l’ex cinema Orchidea, un edificio emblematico risalente alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Palazzo Dugnani, noto per gli affreschi del Tiepolo, è stato a lungo un punto di riferimento per matrimoni, ma attualmente è chiuso.

Nuove prospettive per Palazzo Dugnani

L’ipotesi di trasformare Palazzo Dugnani in un museo della moda è stata scartata. Ora, il progetto prevede la creazione di un museo dedicato ai media e alle immagini, o un polo scientifico-culturale collegato al Museo di Storia Naturale. La concessione proposta ha una durata di 33 anni, con un canone annuo fissato a 1 milione e 633mila euro come base d’asta. Inoltre, sono previsti interventi di restauro per un valore di 20 milioni di euro, che saranno “scontati” dal canone, in conformità con le condizioni del bando che chiuderà il 29 agosto 2025.

Spazi in ristrutturazione e nuove opportunità

Nelle prossime settimane, è atteso un avviso per gli spazi in viale Campania, che hanno ospitato il museo Wow del fumetto, chiuso il 15 giugno scorso. Tra gli altri spazi in fase di assegnazione, si trovano il terzo piano della Casa Boschi Di Stefano, lo studio museo Messina e gli spazi di Palazzo Morando, che ospita il museo di storia di Milano e le collezioni di moda dal Seicento a oggi. Non mancano neppure Palazzo Moriggia, sede del Museo del Risorgimento, e la concessione dei servizi bar nella nuova sede della Casva (Centro di Alti Studi sulle Arti Visive) che aprirà al QT8. Sono previsti anche spazi di coworking alla Fabbrica del Vaporte, oltre a quelli del teatro Ringhiera e dell’Out/Off.

Impegno dell’assessorato alla cultura

L’assessore alla Cultura, Tommaso Sacchi, ha evidenziato l’importanza di questi avvisi pubblici e l’attenzione dedicata alla ricerca della soluzione più adatta per ogni spazio, in modo da garantire una gestione sinergica rispetto alle collezioni esistenti. Sacchi ha affermato che il numero di bandi pubblicati è indicativo del lavoro svolto dall’assessorato per creare le condizioni di una gestione virtuosa del patrimonio culturale milanese.

In merito ai lavori in corso, Sacchi ha aggiunto che, mentre i cantieri avanzano sotto la supervisione dell’area tecnica, l’assessorato non si ferma. L’obiettivo è quello di muoversi in anticipo, attraverso un’attività intensa di ricognizione, analisi e progettazione, per essere pronti alla riapertura di ogni spazio. Questo impegno si concretizza nei bandi per la gestione degli spazi, che rappresentano un passo fondamentale verso la valorizzazione del patrimonio culturale di Milano.