Museo Diocesano di Bergamo: inaugurazione della nuova sede il 27 settembre

Ivan Lombardo

Luglio 26, 2025

Il 27 settembre 2025 si inaugurerà il nuovo Museo Diocesano di Bergamo Adriano Bernareggi, allestito all’interno dell’antico Palazzo Episcopale, situato nella storica Città Alta. Questa struttura, recentemente restaurata, è posizionata tra la Basilica di Santa Maria Maggiore, la Cappella Colleoni e la curia, offrendo un contesto suggestivo per la nuova istituzione culturale.

Il museo e le opere esposte

Il museo ospiterà circa sessanta opere d’arte, distribuite su due piani e suddivise in dieci sale. Le opere esposte coprono un arco temporale che va dal Trecento al Novecento, con un focus particolare sul legame tra la Chiesa, l’arte e la bellezza. Una parte delle opere sarà esposta in modo permanente, mentre altre, provenienti dalle parrocchie della diocesi, saranno soggette a rotazione periodica.

Capolavori di Lorenzo Lotto

Tra i capolavori sempre presenti, spiccano tre opere di Lorenzo Lotto. La prima è la Trinità, proveniente dalla Chiesa di Sant’Alessandro in Croce. La seconda è l’Assunzione di Maria, un imponente dipinto di 2 metri e 10 per 2 metri e mezzo, originariamente collocato nella parrocchia di Celana. Infine, la Madonna con Gesù Bambino in trono, circondata da San Giuseppe, San Bernardino da Siena, San Giovanni Battista, Sant’Antonio abate e diversi angeli, nota anche come ‘Pala di San Bernardino’, è stata realizzata per l’altare della Chiesa di San Bernardino. Questa grande opera, che misura 2 metri 87 per 2 metri 68, sarà esposta nell’Aula Picta, una sala affrescata risalente al Duecento che ha ospitato le udienze del vescovo.

Artisti e collezioni

Il museo presenterà opere di artisti che spaziano dal Novecento con Giacomo Manzù, fino ai cinquecenteschi Andrea Previtali e Giovan Battista Moroni. Inoltre, saranno esposti nove dipinti di Evaristo Baschenis, donati dai coniugi Guido Crippa e Carmen Oberti, che rappresentano la più ampia collezione mondiale di opere del pittore bergamasco.

Il direttore e la missione del museo

Il direttore del museo, don Davide Rota Conti, ha dichiarato che l’allestimento offre un percorso attraverso sette secoli di bellezza dell’arte sacra bergamasca. Questo progetto rappresenta una continuazione del lavoro avviato dal Vescovo Adriano Bernareggi, che nel 1961 inaugurò il primo Museo Diocesano nello stesso luogo. La missione attuale del Museo e della Fondazione Bernareggi è quella di mantenere vivo il legame tra arte, fede e comunità locale.

Informazioni pratiche per i visitatori

Il biglietto d’ingresso, al costo di dieci euro, permette l’accesso non solo all’antico Palazzo Vescovile, ma anche al Battistero trecentesco, ai resti dell’antica Cattedrale paleocristiana e all’Oratorio di San Lupo, dedicato all’arte contemporanea, situato in Città Bassa. Ogni prima domenica del mese, l’Aula Picta sarà accessibile gratuitamente, grazie a un accordo tra la Diocesi e la Fondazione Banca Popolare di Bergamo Ente Filantropico.

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