Giffoni Film Festival: i film premiati della 55ª edizione svelati

Ivan Lombardo

Luglio 26, 2025

Si è chiusa la 55ª edizione del Giffoni Film Festival, tenutasi a Giffoni Valle Piana, in provincia di Salerno, dal 20 al 30 luglio 2025. Questo evento ha segnato un importante passaggio, essendo l’ultima manifestazione sotto la direzione del fondatore Claudio Gubitosi, il quale ha guidato il festival fin dalla sua creazione. Quest’anno, oltre 5.000 giovani giurati provenienti da 30 Paesi hanno avuto l’opportunità di votare i film vincitori selezionati tra oltre 2.500 opere cinematografiche provenienti da tutto il mondo.

Premi principali e opere vincitrici

Il Gryphon Award per la categoria Elements +6 è andato a Super Charlie, un’opera del regista Jon Holmberg, co-produzione tra Svezia e Danimarca. Il film narra le avventure di due fratelli: un neonato dotato di superpoteri e un altro fratello che vive un profondo senso di invidia. In questa storia, i due devono unire le forze per salvare la loro città da un supercattivo. Per la categoria Elements +10, il premio è stato assegnato a Honey di Natasha Arthy, un film danese che racconta la vita di una tredicenne timida e talentuosa, in cerca del coraggio di esprimere il proprio talento musicale.

Nella sezione Generator +13, ha trionfato Wolfgang di Javier Ruiz Caldera, una pellicola spagnola che segue la vita di un prodigio del pianoforte di nove anni, il quale, dopo la morte della madre, cerca di costruire un rapporto con il padre mai conosciuto. Il vincitore della categoria Generator +16 è stato Isle Child di Thomas Percy Kim, un’opera proveniente dalla Corea del Sud e dagli Stati Uniti, che esplora il viaggio identitario di un ragazzo coreano adottato alla ricerca delle sue radici biologiche. Infine, per Generator +18, il premio è andato a Kneecap di Rich Peppiatt, un film irlandese e britannico che racconta la storia vera di un trio rap, impegnato a sfidare l’establishment utilizzando la lingua irlandese come forma di resistenza.

Documentari e cortometraggi premiati

Nella sezione Gex Doc, il premio è stato assegnato a Cutting Through Rocks di Sara Khaki e Mohammadreza Eyni, un documentario che offre un potente ritratto della prima donna eletta consigliera in un villaggio conservatore iraniano, impegnata nella lotta contro il patriarcato. Per quanto riguarda la Best Cinematography, in memoria di Gaetano Del Mauro, il riconoscimento è andato a Promise I’ll Be Fine di Katarina Gramatová, un film slovacco e ceco che segue un quindicenne nel suo tentativo di ricongiungersi con la madre, affrontando povertà e scoperte personali.

Tra i cortometraggi premiati, per Elements +3 spicca The Goldfish di Gisella Gobbi, un racconto italiano sull’amore di una bambina per il suo pesciolino. Per Elements +6, il Gryphon Award è stato assegnato a Carmen and the Wooden Spoon di Carlos Gómez-Mira Sagrado, una storia spagnola in cui una bambina esplora la memoria della nonna grazie a un cucchiaio magico. Nella categoria Elements +10, ha vinto Marta vuole giocare di Valeria Gaudieri, che narra le aspirazioni di una ragazza desiderosa di diventare calciatrice nonostante le difficoltà sociali.

Premi speciali e riconoscimenti

Tra i premi speciali, il Conai per il miglior film ambientale è andato a My Penguin Friend di David Schurmann, una produzione brasiliana e statunitense che racconta la storia di un pinguino che torna ogni anno dal pescatore che l’ha salvato. Il Premio Acea è stato assegnato a No Place Like Home di Valeria Gaudieri, un racconto distopico che esplora l’acqua come bene prezioso e memoria collettiva. Il Premio Lete ha premiato Marta vuole giocare, per il messaggio di inclusività e superamento degli stereotipi di genere attraverso lo sport.

Il Premio Tommy Hilfiger è andato a The Secret Floor di Norbert Lechner, un’opera in cui un ragazzo scopre un ascensore che lo trasporta nel 1938, legando con due coetanei in un contesto storico complesso. L’Enel Special Award è stato conferito a Bird of a Different Feather di Manohara, una storia indiana che narra le sfide di una bambina con albinismo in una nuova scuola. Il Terna Special Award ha premiato Isle Child, sottolineando il suo profondo racconto sul legame tra identità e memoria.

Infine, il Premio Cgs – Percorsi Creativi 2025 per Generator +13 è andato a Felipe di Federico Schmukler, ambientato durante la crisi argentina del 2001 e visto attraverso gli occhi di un tredicenne. Per Generator +16, il Premio CGS è stato assegnato a Christy di Brendan Canty, che racconta la vita di un ragazzo alle prese con nuove amicizie e scelte difficili. L’Ecfa Award per il miglior film europeo per bambini, nella categoria Elements +6, è stato conferito a Tales from the Magic Garden, un’opera che esplora il potere dell’immaginazione attraverso storie raccontate da tre bambini al nonno.