Amadeo Peter Giannini è una figura fondamentale nella storia della finanza americana, la cui influenza si estende ben oltre il suo tempo. Senza il suo contributo, opere iconiche come ‘Biancaneve’ e ‘Via col vento’ non avrebbero mai visto la luce, né tantomeno il classico ‘La vita è meravigliosa’ di Frank Capra. Giannini, nato nel 1870 a San José, nella Bay Area californiana, ha fondato la Bank of America, rivoluzionando il modo in cui il credito veniva concesso in un periodo in cui l’industria cinematografica e l’economia americana erano in fase di sviluppo.
Il lascito di Giannini
Amadeo Peter Giannini, figlio di immigrati genovesi, ha dedicato la sua vita a migliorare le condizioni economiche delle comunità meno abbienti. Durante il devastante terremoto di San Francisco del 1906, Giannini si è fatto avanti, offrendo prestiti a chi aveva perso tutto, utilizzando un semplice banchetto di legno come sua sede temporanea. La sua visione era chiara: il credito doveva essere accessibile a tutti, indipendentemente dalla loro condizione sociale o dal genere. Giannini ha aperto conti correnti per donne senza la necessità della firma del marito e ha prestato denaro agli agricoltori, dimostrando un impegno sociale senza precedenti.
A distanza di 76 anni dalla sua morte, il 2025 ha visto la dedica di una targa commemorativa a Giannini nel quartiere di North Beach, a San Francisco, un’area storicamente legata alla comunità italo-americana. L’iniziativa, promossa dall’associazione Little Italy, ha come obiettivo quello di onorare le figure chiave della comunità, e il messaggio espresso dalla presidente Gina von Esmarch sottolinea l’importanza di Giannini come simbolo di resilienza e innovazione.
La riscoperta della storia di Giannini
La riscoperta della figura di Giannini è dovuta anche all’impegno di un altro italiano, Davide Fiore, originario di Torino e trasferitosi nella Bay Area nel 2017. Fiore, mentre passeggiava per le strade di San Francisco, ha notato una placca commemorativa dedicata a Giannini, che lo ha spinto a intraprendere una ricerca approfondita sulla sua vita e il suo impatto. Ha contattato le nipoti di Giannini e ha consultato archivi storici, il tutto culminando nella realizzazione del documentario ‘A Little Fellow’. Questo film, approvato dalla famiglia Giannini, ha già ottenuto riconoscimenti in festival cinematografici importanti, come il Coliseum International Film Festival di Roma.
Il titolo del documentario riflette il cuore della missione di Giannini: il “piccolo risparmiatore”. Fiore ha voluto mettere in luce come Giannini abbia dedicato la sua vita a servire coloro che erano esclusi dal sistema bancario, come operai, immigrati e donne. Nel 1904, Giannini ha fondato la Bank of Italy, con l’intento di garantire accesso al credito a chiunque, anche a chi non possedeva beni.
Il messaggio di Giannini per le nuove generazioni
Fiore ha intervistato diverse persone per ricostruire la vita di Giannini, tra cui storici e fotografi, nonché le nipoti Virginia Hammerness e Anne McWilliams. Tra le testimonianze più toccanti c’è quella di Alessandro Baccari, amico e fotografo di Giannini, che ha condiviso un consiglio ricevuto da giovane: “Non cambiare il tuo nome. Alessandro è chi sei. Non vergognarti del luogo da cui provieni”. Questo messaggio risuona fortemente nel contesto attuale, in cui l’identità e le radici culturali sono temi di grande rilevanza.
Il regista Davide Fiore ha sottolineato l’importanza del contributo degli immigrati nel costruire la società americana, evidenziando come il successo non debba tradursi in guadagni sproporzionati rispetto a chi lavora per costruire quella fortuna. Secondo Fiore, l’obiettivo delle grandi aziende dovrebbe essere quello di restituire alla comunità, contribuendo al progresso e al benessere collettivo. La storia di Giannini continua a ispirare nuove generazioni, rappresentando un faro di speranza e un esempio di impegno sociale.