Fasma esordisce come attore: “Sul set mi chiamo Tiberio Fazioli”

Diletta Rossi

Luglio 25, 2025

Il rapper romano Tiberio Fazioli, noto artisticamente come Fasma, compie il suo esordio nel mondo del cinema con il film “Manoho“, un’opera diretta da Valentina Rosano, che ha collaborato alla scrittura insieme a Maurilia Rosano. L’attore ha dichiarato: “La musica non l’abbandono, se esisto è grazie a lei”, esprimendo così il forte legame che lo unisce alla sua carriera musicale.

Il debutto di Tiberio fazioli nel cinema

Il 25 luglio 2025, Fazioli ha rivelato la sua transizione da musicista a attore, sottolineando come l’amore per il cinema lo abbia spinto a intraprendere questa nuova avventura. “Mi sono messo a studiare recitazione in un momento in cui mi ero un po’ fermato con la musica, e non per scelta mia. E ora eccomi qui”, ha spiegato in un’intervista a Adnkronos. Fazioli ha sempre nutrito un interesse per i film horror, che hanno avuto un impatto significativo sulla sua musica. Tra i registi che ammira, Ari Aster occupa un posto speciale nel suo cuore. Nonostante l’incertezza sul suo futuro cinematografico, ha affermato di essere pronto ad affrontare qualsiasi sfida.

Nel film “Manoho“, Tiberio Fazioli interpreta Fede, un giovane che vive una realtà complessa e sfumata. “Rappresenta questo silenzio generazionale che incombe durante la scoperta di sé stessi”, ha dichiarato. L’attore ha trovato nel personaggio un riflesso di alcune delle sue esperienze, sebbene riconosca le differenze tra lui e Fede. “E’ stato sfidante”, ha aggiunto, evidenziando come la pellicola offra uno sguardo autentico sulla vita dei giovani.

Il messaggio di manoho

La regista Valentina Rosano ha descritto “Manoho” come una finestra sul mondo giovanile, affrontando temi come gioie, dolori e drammi familiari. La storia non si limita a esplorare l’integrazione culturale, ma si addentra anche nella sensazione di smarrimento che molti giovani provano nel cercare il proprio posto nella società. Rosano ha rivelato che il film contiene elementi autobiografici, riflettendo esperienze di vita vissuta, comprese difficoltà e momenti spiacevoli tipici della giovinezza.

Un tema centrale del film è la salute mentale, un argomento ancora considerato un tabù, specialmente tra i giovani uomini. Tiberio Fazioli ha condiviso la sua personale lotta nel parlare di questi temi, affermando che la musica è stata una forma di espressione fondamentale per lui. “Oggi lo faccio grazie alla musica. Se non ci fosse stata, sarei stata una persona diversa”, ha riflettuto. Fazioli ha anche espresso il desiderio di esplorare ulteriormente il mondo del cinema, ipotizzando la possibilità di affrontare l’industria musicale in modo ironico, simile alla serie “Boris“.

Il cast e la produzione di manoho

Manoho” vanta un cast di talenti, tra cui Moustapha Fall, noto per la sua partecipazione a “Io capitano” di Matteo Garrone, insieme a Martina La Manna, Giulia Bevilacqua, Chiara Di Bartolomeo e Salahudin Imrana Tidjani. La pellicola è prodotta da Happy Productions Srl e sarà distribuita nelle sale cinematografiche da IIF (Italian International Film) in un prossimo futuro.

Con il suo debutto nel cinema, Tiberio Fazioli si prepara a conquistare anche il grande schermo, mantenendo sempre un forte legame con la sua passione per la musica. La sua storia è un esempio di come il talento possa manifestarsi in diverse forme, portando a nuove e affascinanti opportunità creative.