Debutta su History Channel ‘Storie Top Secret’ con David Duchovny protagonista

Ivan Lombardo

Luglio 25, 2025

Nel corso del XX secolo, il tema della sicurezza nazionale ha portato governi e agenzie di intelligence a realizzare operazioni estremamente segrete. Con la recente declassificazione di documenti riservati, queste storie, che fino ad ora erano rimaste nell’ombra, possono finalmente emergere.

La docuserie “Storie top secret”

A partire dal 27 luglio 2025, History Channel presenterà in prima visione assoluta la docuserie “Storie top secret“, condotta da David Duchovny, noto per i suoi ruoli in “X-Files” e “Californication“. La serie, prodotta da Nutopia, si articola in dieci episodi e si propone di rivelare alcuni dei capitoli più inquietanti e controversi della storia recente, mettendo in luce operazioni segrete realmente avvenute in cui la realtà supera la fantasia.

Temi trattati nella serie

Ogni episodio affronta un tema specifico, spaziando dalla creazione di armi invisibili ai radar a operazioni clandestine che coinvolgono la mafia americana e il Vaticano. Vengono esplorati anche argomenti come la somministrazione non consensuale di droghe psicotrope ai soldati e complotti per assassinare leader nemici attraverso metodi insoliti, come virus o ormoni. Tra le storie raccontate, si trova anche il recupero di un sottomarino nucleare sovietico a 5.000 metri di profondità e il furto di una navicella spaziale esposta in una mostra itinerante.

Stile narrativo e interrogativi sollevati

La narrazione della serie si distingue per il suo stile teso e cinematografico, capace di mettere in discussione i confini tra patriottismo, etica e follia. Attraverso queste storie, si sollevano interrogativi attuali sul potere, sulla manipolazione dell’informazione e sul costo della segretezza.

Materiali e approccio della produzione

La produzione si avvale di materiali d’archivio, ricostruzioni visive e interviste con storici, ex agenti della CIA, esperti di guerra psicologica e scienziati, offrendo così uno sguardo avvincente nel complesso mondo dello spionaggio, della tecnologia, della geopolitica e delle verità scomode.

Il primo episodio e i “black sites”

Il primo episodio si concentra sui cosiddetti “black sites“, basi segrete create da governi e agenzie di intelligence per condurre operazioni militari e strategiche lontano dagli occhi del pubblico. Si parte dal bunker antiatomico di Mount Weather in Virginia, progettato per garantire la sopravvivenza del governo degli Stati Uniti, fino al disastro radioattivo di Kyshtym, causato dall’impianto segreto sovietico di Mayak. L’episodio esplora anche il progetto nucleare occulto Camp Century, situato sotto i ghiacci della Groenlandia, e Camp Hale, dove la CIA addestrò ribelli tibetani contro la Cina. Non mancano riferimenti alla base di sorveglianza satellitare Pine Gap nel deserto australiano e a Fort Hunt, centro di interrogatori clandestini durante la Seconda guerra mondiale. Questi luoghi invisibili hanno avuto un ruolo cruciale nella definizione delle guerre del secolo scorso, influenzando anche i conflitti futuri.