L’Assemblea dei Soci di Cinecittà ha approvato oggi, 15 gennaio 2025, il bilancio chiuso al 31 dicembre 2024, e ha nominato Antonio Saccone come nuovo Presidente di Cinecittà SpA. La nuova governance, attiva da soli sei mesi, ha già ottenuto risultati significativi, riducendo i costi di 5 milioni di euro e modificando le perdite inizialmente previste. Inoltre, è stato approvato il Piano Industriale 2025-2029. Nonostante un inizio d’anno caratterizzato da sfide economiche e operative, Cinecittà chiude il 2024 con segnali di ripresa. Il bilancio evidenzia una perdita di 11,6 milioni di euro, ma mostra un miglioramento di oltre 2 milioni rispetto alle stime iniziali, mantenendo un Patrimonio Netto positivo di 4,2 milioni di euro.
La situazione economica di Cinecittà
Manuela Cacciamani, amministratrice delegata di Cinecittà, ha commentato la situazione nella nota che accompagna il bilancio. Assunta nel luglio 2024, Cacciamani ha constatato che la realtà era ben diversa rispetto a quanto comunicato dalla precedente gestione. La nuova amministrazione ha ereditato rettifiche negative per 8 milioni di euro sul 2023 e perdite di 13,6 milioni di euro a luglio 2024, per un totale di oltre 21,5 milioni di euro di perdite. La situazione finanziaria ha portato a un’erosione del patrimonio netto e a una cassa in negativo. I contratti con nuove produzioni erano assenti, a parte un accordo con Fremantle, che presentava una marginalità negativa. Questo accordo, pur apparendo vantaggioso, ha causato più perdite che guadagni. La ripresa si è rivelata ardua, ma il Consiglio di Amministrazione ha lavorato in modo coeso, ricevendo anche il supporto del Ministero della Cultura.
Il piano industriale e le prospettive future
Cacciamani ha sottolineato l’importanza di affrontare la situazione con determinazione, affermando che Cinecittà ha ora le fondamenta per un futuro promettente. Il ritorno a un equilibrio sostanziale e l’approvazione del Piano Industriale dimostrano l’intenzione di rilanciare l’azienda. Questo piano prevede un raddoppio dei ricavi, passando da 26,7 a 51,9 milioni di euro, un EBITDA positivo di 6,3 milioni di euro con un margine operativo del 7,5%, e un aumento della capacità produttiva del 60% grazie alla costruzione di cinque nuovi teatri di posa e alla ristrutturazione di altri quattro entro il 2026. Inoltre, si prevede che il Patrimonio Netto cresca a 25,2 milioni di euro entro il 2029.
Impegno verso la qualità e il PNRR
Cinecittà punta a fornire servizi di alta qualità per mantenere la propria attrattività nel settore. L’azienda sta prestando particolare attenzione al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), rispettando tutti gli impegni assunti. Grazie a queste strategie, Cinecittà si propone di tornare a essere un attore di rilievo nel panorama cinematografico italiano e internazionale, con l’obiettivo di attrarre investimenti e nuove produzioni.
La nuova governance di Cinecittà ha dimostrato che, nonostante le difficoltà, è possibile avviare un processo di rilancio e crescita, posizionando l’azienda su un sentiero di sviluppo sostenibile e proficuo.