Zamboni: la composizione per il film su Berlinguer suscita emozioni profonde

Ivan Lombardo

Luglio 24, 2025

Massimo Zamboni, fondatore e chitarrista dei CCCP, si prepara a un’interessante pausa dal suo tour, che lo ha visto impegnato tra Rimini e Carloforte, in Sardegna, il 24 e 25 luglio 2025. In occasione del festival Creuza de Ma, dedicato alla musica per il cinema e diretto dal regista Gianfranco Cabiddu, Zamboni presenta “Arrivederci Berlinguer“. Durante l’esibizione, il musicista eseguirà dal vivo la colonna sonora del film diretto da Mellara e Rossi, mentre sullo sfondo verrà proiettato “L’addio a Berlinguer“.

Riflessioni su Berlinguer

Zamboni, in un’intervista rilasciata all’agenzia ANSA, ha sottolineato l’importanza di quel momento storico, ricordando il funerale di Enrico Berlinguer, che raccolse oltre un milione e mezzo di persone a Roma. “Tanti altri milioni davanti alla tv“, ha affermato il chitarrista, evidenziando l’impatto profondo che Berlinguer ha avuto sulla società italiana. “Componendo mi sono commosso. È un mondo che scompare”, ha aggiunto, riflettendo su come il paese sia cambiato nel tempo, sia a livello fisico che morale. Zamboni ha evidenziato come la partecipazione a quell’evento rappresenti una forte istanza di futuro, un desiderio di continuità nel portare avanti i valori di Berlinguer.

Transizione artistica

La transizione dai CCCP alla riflessione su Berlinguer è un passaggio significativo per Zamboni. “Non c’è un salto dai CCCP a Berlinguer a Pasolini“, ha dichiarato, chiarendo che questi eventi rappresentano tappe di un percorso artistico coerente. “Vorrei essere telestraportato”, ha scherzato, accennando a un altro spettacolo a cui è particolarmente legato, dedicato a Pasolini.

Impressioni sulla guerra e la musica

Il chitarrista ha anche condiviso le sue impressioni sulle attuali notizie di guerra, notando come, nonostante la storia sia costellata di conflitti, ci sia una crescente difficoltà nell’uscire da questa spirale di violenza. Zamboni ha osservato che le generazioni si mescolano nei suoi concerti, evidenziando la presenza di molti giovani. “Percepisco la loro ansia e voglia di esserci”, ha detto, sottolineando che il futuro è nelle loro mani.

Opinioni sulla musica contemporanea

Tuttavia, ha espresso una certa indifferenza verso la trap contemporanea, definendola “istanze personali molto rabbiose” e augurandosi che questa corrente musicale possa estinguersi. Al contrario, ha notato che molti giovani si avvicinano a artisti come Nick Cave e Patti Smith, dimostrando un interesse per la musica di qualità e per le storie che questi artisti hanno da raccontare. Zamboni si è dichiarato colpito dalla partecipazione dei giovani a questi concerti, riconoscendo che i “grandi vecchi” della musica hanno molto da insegnare alle nuove generazioni.