La scorsa notte si sono conclusi i lavori di messa in sicurezza e recupero dell’opera The Migrant Child, creata dall’artista Banksy nel maggio 2019 sulla facciata di Palazzo San Pantalon a Venezia. L’intervento, realizzato grazie al supporto di Banca Ifis, è stato necessario a causa dell’incuria che ha causato il deterioramento di circa il 30% dell’opera negli ultimi sei anni.
Interventi di recupero dell’opera
Il restauratore Federico Borgogni ha avviato le operazioni di recupero il 3 giugno 2025. Durante questo periodo, Borgogni ha eseguito una serie di interventi fondamentali, tra cui la depolveratura, i consolidamenti sia superficiali che di profondità e la pulizia delle superfici. Questi passaggi sono stati essenziali per garantire il ripristino dell’adesione tra il supporto murario e l’intonaco. Nella fase finale, si è proceduto al distacco della porzione di parete su cui è situata l’opera, completato nella notte di ieri con l’asportazione di una parte del muro di Palazzo San Pantalon.
Fasi finali del restauro
La sezione di parete rimossa è stata trasferita in laboratorio per consentire a Borgogni di completare le fasi finali del restauro. Questo intervento prevede la rimozione selettiva delle aree compromesse, seguita dal riposizionamento dell’opera su un nuovo supporto, progettato per garantirne la conservazione a lungo termine. I lavori includeranno anche la stuccatura delle lacune e una integrazione pittorica a sottotono, eseguita seguendo criteri di riconoscibilità e nel rispetto dei materiali originali.
Accessibilità al pubblico
Al termine di queste operazioni, il restauro sarà definitivamente completato e l’opera di Banksy sarà di nuovo accessibile al pubblico, senza costi, nell’ambito delle iniziative di “Ifis Art”, in collaborazione con le autorità competenti per la tutela del patrimonio artistico a Venezia.