Medico si dichiara colpevole per aver somministrato ketamina a Matthew Perry

Diletta Rossi

Luglio 24, 2025

Il medico Salvador Plasencia, 43 anni, รจ stato riconosciuto colpevole mercoledรฌ 1ยฐ ottobre 2023 per la morte per overdose dell’attore Matthew Perry, noto per il suo ruolo di Chandler Bing nella celebre serie televisiva “Friends”. La tragedia si รจ consumata a Los Angeles, dove Perry รจ stato trovato senza vita nella vasca idromassaggio della sua villa sul Pacifico. Plasencia รจ uno dei cinque imputati coinvolti nel caso e ha accettato di assumersi la responsabilitร  per quattro capi d’imputazione legati alla distribuzione di ketamina, il farmaco che ha causato l’overdose accidentale dell’attore. La sentenza รจ prevista per il 3 dicembre 2025, e il medico rischia una pena che potrebbe arrivare fino a 40 anni di carcere.

Le dichiarazioni dell’avvocato

L’avvocata di Plasencia, Karen Goldstein, ha comunicato che il suo assistito รจ “profondamente dispiaciuto” per le scelte mediche fatte in relazione alla somministrazione di ketamina a Matthew Perry. Il medico ha riconosciuto le proprie responsabilitร , dichiarandosi colpevole di distribuzione di sostanze stupefacenti. รˆ importante sottolineare che, sebbene Plasencia avesse fornito ketamina a Perry nelle settimane precedenti al ritrovamento del corpo, non sarebbe stato lui a vendere all’attore la dose che ha portato alla sua morte.

Il ruolo di Mark Chavez

Un altro medico coinvolto nella vicenda, Mark Chavez, si era giร  dichiarato colpevole lo scorso ottobre per cospirazione finalizzata alla distribuzione di ketamina. Secondo le accuse, Plasencia avrebbe acquistato il farmaco da Chavez per poi rivenderlo a Perry a prezzi gonfiati. Durante il processo, รจ emerso un messaggio in cui Plasencia esprimeva preoccupazione per le conseguenze delle sue azioni, domandandosi “quanto pagherร  questo idiota”, un commento che รจ stato presentato in aula dai procuratori.

Le implicazioni del caso

La morte di Matthew Perry ha suscitato un’ondata di tristezza tra i fan e i colleghi dell’attore, portando alla luce le problematiche legate all’uso di sostanze stupefacenti e alla responsabilitร  dei professionisti della salute. Con la sentenza in arrivo e le indagini che continuano, il caso rimane sotto i riflettori, evidenziando le gravi implicazioni legali e morali legate alla distribuzione di farmaci controllati.