L’Ecce Homo di Caravaggio, un’opera realizzata a Napoli quattro secoli fa, è attualmente in mostra al Museo di Capodimonte, dove si confronta con La Flagellazione di Cristo. Questa esposizione, intitolata “Capodimonte doppio Caravaggio”, è visibile dal 24 luglio fino al 2 novembre 2025. L’evento si inserisce all’interno delle celebrazioni per i 2500 anni della città di Napoli ed è organizzato in collaborazione con il Comune di Napoli.
Le opere in mostra
Le due opere di Caravaggio, realizzate durante i suoi soggiorni a Napoli tra il 1606 e il 1609, sono esposte nella sala 62 del museo. L’Ecce Homo, recentemente riscoperto a Madrid nel 2021, è affiancato dalla celebre pala d’altare della chiesa di San Domenico, di proprietà del Fondo Edifici di Culto, custodita nel museo dal 1972. La Flagellazione di Cristo, invece, è stata richiesta per questa mostra in occasione delle celebrazioni napoletane. Questo confronto tra i due capolavori offre ai visitatori un’opportunità unica di apprezzare il talento di Caravaggio e il suo impatto sulla pittura napoletana.
Un’iniziativa di grande valore culturale
Eike Schmidt, direttore del Museo di Capodimonte, ha sottolineato l’importanza di avere l’Ecce Homo a Napoli, affermando che la mostra rappresenta un momento di confronto unico per il patrimonio artistico della città . Il direttore ha espresso la sua gratitudine al ministero della Cultura spagnolo e al Museo del Prado per aver reso possibile questa esposizione. La presenza di un’opera così significativa offre l’opportunità di esplorare la fortuna del modello caravaggesco a Napoli, arricchendo la narrazione della storia dell’arte locale.
Un richiamo per turisti e cittadini
Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha definito la mostra “eccezionale”, evidenziando come la possibilità di ammirare due opere di Caravaggio nella stessa sala rappresenti un’occasione unica per i visitatori. Questa iniziativa si inserisce in un contesto più ampio di eventi culturali che mirano a richiamare turisti e cittadini verso il Museo di Capodimonte, già noto per la sua collezione di opere d’arte di grande valore.
Il dibattito sull’Ecce Homo
Negli ultimi anni, l’Ecce Homo è stato al centro di un acceso dibattito scientifico e mediatico a livello mondiale. Dopo la sua attribuzione, il dipinto è stato esposto al Museo del Prado, dove è rimasto fino ad oggi. La sua presenza a Napoli, sebbene limitata a eventi eccezionali, rappresenta un’importante opportunità per approfondire la conoscenza della pittura caravaggesca e delle sue influenze nel contesto napoletano.
Eventi collaterali e futuro dell’esposizione
Laura Valente, direttrice artistica del progetto Napoli2500, ha evidenziato come la mostra si integri perfettamente con la celebrazione dei 2500 anni della città . In autunno, il museo ospiterà eventi performativi dedicati a Caravaggio e alla sua influenza su artisti contemporanei. Inoltre, sono previsti annunci su una mostra d’arte contemporanea internazionale, che si aggiungerà al programma del Museo di Capodimonte, rafforzando ulteriormente il legame tra passato e presente nell’arte.