The Who in concerto a Milano per l’ultima esibizione della tournée

Ivan Lombardo

Luglio 23, 2025

Il leggendario gruppo britannico The Who continua a sorprendere il pubblico anche a distanza di oltre cinquant’anni dalla loro nascita. Nella serata del 20 luglio 2025, Pete Townshend e Roger Daltrey hanno incantato i fan con un concerto memorabile all’Anfiteatro Camerini di Piazzola sul Brenta, in provincia di Padova, dove hanno suonato di fronte a circa 6000 spettatori. Questa esibizione ha segnato l’inizio del loro tour d’addio, che prosegue con un secondo appuntamento al Parco della Musica di Milano.

Un tributo a Ozzy Osbourne

Il concerto di Milano si è aperto con un toccante omaggio a Ozzy Osbourne, recentemente scomparso. La sua immagine iconica, vestita da pipistrello, è stata proiettata sugli schermi mentre il pubblico si preparava per l’inizio dello show. Il primo brano eseguito, “I Can’t Explain“, risale al 1964 e segna l’inizio della storica carriera della band, che ha attraversato sei decenni di musica rock. Townshend, vestito di bianco, ha eseguito il suo caratteristico “windmill” mentre Daltrey, con occhiali da sole e jeans, ha dominato il palco con la sua potente voce, regalando momenti di grande virtuosismo durante “Love, Reign O’er Me“.

Un viaggio attraverso la storia del rock

La band ha scelto l’Italia come punto di partenza per il loro tour finale, intitolato “The Song Is Over“, in omaggio al brano dell’album “Who’s Next” del 1971, considerato una delle pietre miliari del rock mondiale. Durante la serata, i musicisti hanno presentato una scaletta ricca di successi, eseguendo circa venti brani che hanno segnato la storia della musica. La band, composta anche da Simon Townshend alla chitarra ritmica, Jon Button al basso, Loren Gold alle tastiere, Scott Devours alla batteria e John Hogg ai cori, ha guidato il pubblico in un viaggio nostalgico attraverso i loro brani più celebri, da “Substitute” del 1966 a “Won’t Get Fooled Again“.

Un finale emozionante

Il concerto ha visto l’esecuzione di hit indimenticabili come “Pinball Wizard” e “See Me, Feel Me” dall’opera rock “Tommy“, oltre a brani iconici da “Quadrophenia” come “The Real Me“, “5:15“, “I’m One“, “I’ve Had Enough” e la suite “Love, Reign O’er Me“. Townshend ha condiviso aneddoti con il pubblico, raccontando che “The Seeker” è stata scritta in una palude in Florida, sottolineando l’importanza di quel brano per il 2025. L’energia di “Baba O’Riley” ha chiuso lo spettacolo in modo trionfale, con Daltrey che ha fatto roteare il microfono come nei bei tempi. Alla fine, il pubblico ha applaudito calorosamente mentre la band ha eseguito “Won’t Get Fooled Again“, confermando che questo concerto rappresenta un vero e proprio addio, con “The Song Is Over” scelto come simbolo di questo tour conclusivo.