Un teatro che si distingue per il suo impegno verso la sostenibilità e per l’attenzione ai giovani è il Teatro Stabile di Torino. Questo è quanto emerge dal primo Report di Sostenibilità pubblicato dalla Fondazione Teatro Stabile di Torino nel 2025, anno in cui l’ente celebra il settantesimo anniversario della sua attività . Il presidente Alessandro Bianchi ha sottolineato che si tratta di un documento che evidenzia l’impegno continuo nella promozione di pratiche responsabili e sostenibili nel panorama dello spettacolo.
Attività e sedi della fondazione
Il report analizza le iniziative realizzate dalla Fondazione nelle sue tre sedi: il Teatro Carignano, il Teatro Gobetti e le Fonderie Limone di Moncalieri. Le attività considerate coprono il periodo dal primo gennaio al 31 dicembre 2024, includendo anche dati degli anni precedenti, 2022 e 2023, per garantire una comparabilità temporale. Questo primo resoconto volontario rappresenta un passo importante nel percorso di sviluppo sostenibile del Teatro Stabile di Torino, evidenziando l’impatto delle sue azioni nel contesto culturale e sociale.
Impatto ambientale e pratiche sostenibili
Il report sottolinea i progressi ottenuti nella promozione di valori chiave come l’inclusione, la coesione sociale e la tutela ambientale. In particolare, si segnala che il 38,8% del fabbisogno energetico del Teatro Stabile di Torino proviene da fonti rinnovabili. Di questo, il 7,8% è generato attraverso energia autoprodotta, grazie a interventi strutturali e impiantistici, come l’installazione di pannelli fotovoltaici e pompe di calore nelle diverse sale, finanziati dai fondi NexGeneration EU del PNRR.
Inclusione sociale e accessibilitÃ
Sul fronte sociale, il Teatro Stabile di Torino si conferma come un importante spazio culturale aperto alle nuove generazioni, riuscendo a coinvolgere pubblici eterogenei. Un dato significativo è la percentuale di abbonamenti sottoscritti da giovani tra i 14 e i 35 anni, che nel 2024 ha raggiunto il 40% del totale. Inoltre, la Fondazione ha implementato un ampio ventaglio di politiche e servizi per abbattere le barriere architettoniche, economiche e sensoriali, come dimostra l’iniziativa “Un posto per tutti“, che mira a rendere il teatro accessibile a tutti.
Governance e pluralità artistica
Infine, il Teatro Stabile di Torino si distingue per la sua governance, caratterizzata da una pluralità di visioni e poetiche che animano il suo gruppo di registi residenti e artisti associati. Questa diversità contribuisce a creare un ambiente artistico ricco e stimolante, capace di attrarre e coinvolgere un pubblico sempre più vasto e variegato. L’impegno verso la sostenibilità e l’inclusione sociale rappresentano quindi non solo una scelta etica, ma anche una strategia fondamentale per il futuro del Teatro Stabile di Torino.