Scienza e Vangelo: don Luca presenta il Giubileo dei missionari digitali

Ivan Lombardo

Luglio 23, 2025

L’evento del Giubileo dei missionari digitali e degli influencer cattolici rappresenta un’importante iniziativa della Chiesa, dedicata a coloro che si impegnano nell’evangelizzazione attraverso le piattaforme online. Questo primo raduno si svolgerà a Roma il 28 e 29 luglio 2025, e prevede una serie di attività tra cui pellegrinaggi, workshop e un grande incontro digitale. Si prevede la partecipazione di oltre mille creator, streamer, podcaster e social media manager, tutti uniti nell’intento di diffondere il Vangelo nel contesto virtuale. Il programma, curato dal Dicastero per la Comunicazione, include eventi significativi come l’attraversamento della Porta Santa, la celebrazione della messa a San Pietro e un festival che si terrà in piazza Risorgimento.

Il ruolo di Luca Peyron nel giubileo

Tra i relatori di spicco ci sarà Luca Peyron, noto anche come don Luchino, sacerdote, teologo e scrittore. Attualmente, Peyron dirige la Pastorale Universitaria a Torino e coordina il Servizio di Apostolato Digitale. Insegna anche Spiritualità delle tecnologie emergenti all’Università Cattolica di Milano. La sua opera spazia dalla scrittura su temi di intelligenza artificiale all’organizzazione di laboratori STEM negli oratori. Recentemente, ha ricevuto un riconoscimento dall’Unione Astronomica Internazionale con l’intitolazione di un asteroide a suo nome, in segno di apprezzamento per il suo impegno nella divulgazione scientifica e religiosa. La sua capacità di comunicare e connettersi con il pubblico, unita a una passione per la tecnologia, lo rendono una figura chiave in questo contesto.

Il significato del giubileo per i missionari digitali

Peyron ha evidenziato l’importanza del numero di iscrizioni all’evento, che dimostra il desiderio di interazione fisica in un contesto digitale. È significativo notare come un evento incentrato sul digitale si concentri sul contatto umano, sull’interazione e sulla comunità. Il programma prevede incontri in piccoli gruppi e momenti di liturgia, concepiti per far sentire a chi opera online la presenza tangibile della Chiesa. Don Luca sottolinea che la presenza online non è solo un lavoro o un hobby, ma una vocazione, un invito a coloro che spesso non vengono ascoltati nella vita reale.

Le sfide dell’ascolto online

Il sacerdote ha descritto come le persone che cercano ascolto online siano diverse e sorprendenti. Non si tratta solo di adolescenti in difficoltà, ma anche di professionisti come inviati di guerra che trovano supporto in figure religiose. Il Giubileo mira a dare voce a queste esperienze, creando una rete di connessioni significative che vanno oltre il semplice “like” sui social media. L’obiettivo è costruire una comunità reale, in grado di sostenere e accompagnare le persone nel loro cammino.

L’intelligenza artificiale e la spiritualità

Riguardo al tema dell’intelligenza artificiale, Peyron avverte che essa non può sostituire la figura del parroco. La tecnologia può imitare, ma non può incarnare la vera empatia necessaria per affrontare le sfide emotive e spirituali delle persone. L’assenza di un dialogo umano può portare a una solitudine profonda, specialmente tra i giovani. La vera amicizia e il supporto emotivo non possono essere sostituiti da un algoritmo, e la Chiesa deve continuare a essere un luogo di incontro autentico.

Il futuro della comunità cristiana

Peyron spera che la Chiesa non diventi l’ultimo baluardo delle relazioni comunitarie. La fede cristiana è radicata nell’Incarnazione, e la corporeità è essenziale per la missione della Chiesa. La complementarietà tra presenza fisica e digitale è fondamentale, e il Giubileo rappresenta un’opportunità per creare legami concreti tra le persone. La Chiesa è pronta ad affrontare le sfide della tecnologia, con l’intento di preservare l’umanità di fronte alle innovazioni.

Spazi offline per giovani appassionati di scienza e tecnologia

Peyron ha condiviso la sua esperienza nel suo oratorio, dove la tecnologia è utilizzata per stimolare l’interesse dei giovani. Invece di offrire semplici attività sportive, il suo oratorio dispone di telescopi e server per il machine learning, creando occasioni di apprendimento e dialogo. Questo approccio innovativo ha portato alla realizzazione di un progetto che collegherà scuole di tutta Italia attraverso un telescopio solare remoto.

Un cambiamento di percezione nella comunità giovanile

Don Luca ha notato un cambiamento positivo nella percezione dei giovani riguardo alla partecipazione nelle parrocchie. Oggi, chi frequenta la chiesa non è più visto come “sfigato”, ma piuttosto come parte di una comunità che accoglie diverse passioni e interessi. È fondamentale che gli adulti dimostrino con l’esempio che il cristianesimo è attuale e rilevante per le nuove generazioni.

Obiettivi del giubileo

L’aspettativa principale di Peyron è che il Giubileo possa contribuire a unire le persone attorno alla figura di Cristo, facendo riscoprire il senso di appartenenza a un’unica comunità. L’immagine di una ruota di bicicletta, con i raggi che si avvicinano al mozzo, rappresenta bene questo concetto di unità e condivisione, che sarà un elemento centrale dell’evento.

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