Emiliano si nomina autonomamente nel Consiglio della Fondazione Petruzzelli, Anac avvia un’istruttoria

Diletta Rossi

Luglio 23, 2025

La recente nomina del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, nel Consiglio d’indirizzo della Fondazione Lirico-Sinfonica Petruzzelli e Teatri di Bari ha destato preoccupazione e sollevato interrogativi significativi. Questa decisione, formalizzata il 26 giugno 2025 con decreto n. 365, conferisce al presidente poteri decisionali cruciali riguardanti la gestione e il controllo dell’istituzione, sollevando questioni di opportunità e legittimità.

Il ruolo della fondazione petruzzelli

La Fondazione Lirico-Sinfonica Petruzzelli e Teatri di Bari si configura come un ente di diritto privato, ma riceve un sostegno finanziario annuale di tre milioni di euro dalla Regione Puglia. In base allo statuto della Fondazione, è previsto che un membro del Consiglio d’indirizzo venga nominato direttamente dal presidente della Regione. Tuttavia, la recente auto-nomina di Emiliano ha suscitato preoccupazioni riguardo alla separazione dei poteri e alla trasparenza nella gestione della Fondazione.

La decisione di Emiliano di assumere un ruolo di nomina e nominato contemporaneamente potrebbe infrangere il principio di autonomia che dovrebbe caratterizzare i membri del Consiglio. L’articolo 16 comma 2 dello statuto stabilisce chiaramente che i componenti del Consiglio devono esercitare le loro funzioni in piena autonomia, rispondendo esclusivamente alla Fondazione e non ai soggetti pubblici o privati che li hanno designati. Ciò pone interrogativi su come questa nomina possa influenzare le decisioni future e la governance dell’ente culturale.

Le preoccupazioni dell’anac

L’Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac) ha avviato un’istruttoria per esaminare la legittimità della nomina di Emiliano, ponendo attenzione su eventuali profili di incompatibilità e inconferibilità ai sensi del decreto legislativo n. 39/2013. L’agenzia sta analizzando la situazione con particolare riguardo alla possibilità che l’auto-nomina possa violare le normative esistenti riguardanti la governance delle fondazioni liriche in Italia.

Un ulteriore elemento di criticità è rappresentato dalla firma del decreto di nomina, apposta dal vicepresidente della Regione, Raffaele Piemontese, piuttosto che dal presidente Emiliano. Tale aspetto potrebbe indicare un tentativo di evitare conflitti di interesse, ma solleva ulteriori interrogativi sulla validità dell’atto stesso. Non è comune che una situazione simile si verifichi in altre fondazioni liriche italiane, il che rende il caso del Petruzzelli particolarmente unico e degno di attenzione.

Riflessioni sul futuro della fondazione

La situazione attuale del Teatro Petruzzelli e della Fondazione Lirico-Sinfonica di Bari rappresenta un punto cruciale per il futuro della cultura e della gestione artistica in Puglia. La questione della nomina di Emiliano potrebbe avere ripercussioni significative sulla trasparenza e sull’affidabilità della governance dell’ente, elementi fondamentali per garantire un’adeguata gestione delle risorse e delle attività artistiche.

Con l’Anac che sta monitorando da vicino gli sviluppi, è essenziale che vengano forniti chiarimenti e risposte chiare alle preoccupazioni espresse. La gestione di fondazioni culturali richiede un alto livello di responsabilità e integrità, e la fiducia del pubblico è fondamentale per il successo di tali istituzioni. La vicenda del Teatro Petruzzelli, quindi, non è solo una questione di nomine, ma tocca il cuore della trasparenza e dell’etica nella gestione della cultura in Italia.