I Carabinieri del NAS di Roma hanno arrestato un medico, già noto alle autorità per la sua attività illecita, mentre si trovava a operare in un’abitazione nel quartiere Quadraro di Roma. L’operazione, avvenuta il 22 luglio 2025 alle 07:32, ha portato all’emissione di una misura cautelare per violenza privata, a seguito di indagini approfondite che hanno messo in luce la gravità delle azioni del professionista.
Attività illecita e arresto
Il dottore, già sospeso dall’esercizio della professione medica per un precedente reato, è stato sorpreso mentre praticava un intervento di otoplastica in un appartamento abitato da cittadini sudamericani. Nonostante fosse già colpito da un provvedimento di sospensione, il medico ha continuato a esercitare la sua professione in condizioni di totale illegalità . Le prove raccolte dai Carabinieri hanno dimostrato che l’intervento si stava svolgendo in un ambiente non idoneo, con attrezzature chirurgiche inadeguate e senza alcun rispetto delle norme igieniche.
Le indagini hanno rivelato che il medico, assistito da un’infermiera in pensione, stava operando su una giovane donna sudamericana distesa su un lettino improvvisato all’interno di una camera da letto. La scena, immortalata da video registrati dai Carabinieri, ha mostrato un ambiente disordinato e sporco, con scarpe e vestiti sparsi e due cani che circolavano liberamente. La giovane paziente, come confermato dai medici del Policlinico Casilino, aveva già ricevuto iniezioni di anestetico locale prima dell’intervento.
Indagini precedenti e reati correlati
Il medico era già sotto inchiesta per la morte di una donna avvenuta a causa di complicazioni insorte durante un intervento di liposuzione non autorizzato. Questa tragica vicenda aveva portato all’apertura di un fascicolo da parte della Procura di Roma, che ha esaminato le pratiche illecite del professionista. Nonostante le gravi accuse e la sospensione dalla professione, il dottore ha continuato a operare clandestinamente, mettendo a rischio la vita dei suoi pazienti.
Il precedente provvedimento di sospensione era stato emesso in relazione a episodi di violenza privata e per l’esecuzione di interventi non autorizzati. La gravità della situazione ha spinto le autorità a intensificare le indagini, culminate nell’arresto del medico. La decisione di procedere con la misura cautelare è stata presa in considerazione delle evidenze raccolte, che attestano un comportamento reiterato e pericoloso da parte del professionista.
Le indagini proseguono per accertare ulteriori dettagli sulle operazioni illecite condotte dal medico e per garantire che non si ripetano situazioni simili in futuro. Le autorità sanitarie e giudiziarie stanno lavorando insieme per tutelare la salute pubblica e garantire la sicurezza dei pazienti.