Musica al Castello per ‘Estate a Napoli’: da Sepe a Moni Ovadia in scena

Diletta Rossi

Luglio 22, 2025

Dal 25 luglio al 3 agosto 2025, il cortile monumentale di Castel Nuovo a Napoli ospiterà “Musica al Castello”, un evento che celebra la musica in tutte le sue forme. Questa iniziativa, promossa e finanziata dal Comune nell’ambito di “Napoli Città della Musica”, è parte della programmazione di “Estate a Napoli” ed è organizzata da Arealive. Le serate musicali inizieranno ogni giorno alle ore 21.00 e l’ingresso sarà gratuito fino a esaurimento posti.

Il programma del festival

Il festival si aprirà con i pugliesi Après La Classe, che presenteranno il loro “Casa di Legno Tour”. Il 26 luglio, i bolognesi Rumba de Bodas porteranno sul palco il loro mix di funk e afro beat. Il 27 luglio, il noto sassofonista Daniele Sepe si esibirà con “Sepè le Mokò”, una sonorizzazione jazz del film cult “Totò le Mokò”. Il 28 luglio, i milanesi Calibro 35 saranno protagonisti con il loro “Exploration Tour”, caratterizzato da sonorità funk e atmosfere psichedeliche ispirate ai film degli anni Settanta.

Artisti e performance

Il 29 luglio, il trombettista siciliano Roy Paci presenterà il suo “Live Love & Dance Tour”, seguito il 30 luglio da Gianfranco Gallo, che offrirà una serata di musica e parole con “Captivo”. Il 31 luglio, il pubblico potrà assistere all’atteso spettacolo di Moni Ovadia con “Rotte mediterranee”, un viaggio tra canti ebraici, ballate greche e storie di migrazioni. L’1 agosto sarà la volta de La Municipal con il loro “Dopo Tutto Questo Tempo Tour”, mentre il 2 agosto il palco sarà riservato ai salernitani A Toys Orchestra e il loro “Midnight Again Tour”. Infine, il 3 agosto, il festival si concluderà con la performance dei milanesi Il Mago del Gelato.

Importanza dell’evento

Sergio Locoratolo, coordinatore delle politiche culturali del Comune di Napoli, ha sottolineato l’importanza di “Musica al Castello”, definendolo uno dei principali eventi estivi. “Il Maschio Angioino, simbolo della nostra storia, diventa ogni sera un punto di incontro per chi ama ascoltare e lasciarsi coinvolgere da suoni e narrazioni che parlano di passato e presente”, ha affermato Locoratolo.

Contaminazione musicale

Ferdinando Tozzi, delegato del Sindaco per l’industria musicale e l’audiovisivo, ha evidenziato come la rassegna sia incentrata sul concetto di contaminazione. “Questa è una delle parole chiave di ‘Napoli Città della Musica’: l’incontro e la fusione di generi, stili e tradizioni diverse, che rendono unica l’identità sonora della città”, ha dichiarato Tozzi.