Negli ultimi trenta giorni, si è delineato un quadro chiaro riguardo all’uso delle sanzioni da parte dei Comuni italiani. Le multe, che spaziano da infrazioni al codice della strada a comportamenti scorretti in ambito urbano, si rivelano strumenti fondamentali per le amministrazioni locali per riequilibrare i propri bilanci. Le notizie raccolte dall’Adnkronos evidenziano come le entrate derivanti da queste sanzioni stiano diventando sempre più cruciali per le casse comunali, soprattutto in un periodo in cui le difficoltà economiche richiedono attenzione e interventi mirati.
Roma, sanzioni per case sfitte in arrivo
Il 20 luglio 2025, si è appreso che il Comune di Roma sta preparando una nuova legge per multare i proprietari di immobili sfitti. La delibera di iniziativa popolare, denominata ‘Vuoti a rendere’, mira a disincentivare il possesso di grandi proprietà immobiliari non utilizzate. Le sanzioni riguarderanno i proprietari che possiedono più di cinque appartamenti lasciati vuoti, in linea con misure simili già adottate in città come Milano e Genova. Questa iniziativa si propone di affrontare la questione della scarsità di abitazioni disponibili, incentivando i proprietari a mettere in affitto le loro proprietà .
Belluno, multe per la manutenzione delle siepi
Il 19 luglio 2025, il Comune di Belluno ha introdotto sanzioni fino a 200 euro per i proprietari che non mantengono adeguatamente le siepi e i prati. I cittadini erano stati avvisati di eseguire il taglio entro il 30 giugno, ma il mancato rispetto di questa scadenza ha portato a multe immediate. Una residente ha lamentato la mancanza di preavviso, sottolineando che anche l’amministrazione comunale dovrebbe occuparsi della pulizia dei marciapiedi.
Palermo, multe per conferimento rifiuti fuori orario
Il 17 luglio 2025, a Palermo, quindici cittadini sono stati sanzionati con multe di 166 euro ciascuno per aver conferito rifiuti al di fuori degli orari consentiti. Questa operazione è stata condotta dai 37 ispettori ambientali del Comune, che hanno collaborato con la polizia municipale per monitorare le aree di viale Michelangelo, via Brunelleschi e viale della Resurrezione.
Napoli, licenziato vigile urbano per annullamento sanzioni
Il 16 luglio 2025, un vigile urbano di Napoli è stato licenziato dopo aver annullato 282 multe, di cui 13 a suo carico e altre 269 relative a familiari e conoscenti. Questo comportamento ha comportato una perdita di circa 50.000 euro per il Comune, sollevando interrogativi sulla gestione e sul controllo delle sanzioni.
Salerno, riscossione di multe non pagate durante il Covid
Il 13 luglio 2025, il Comune di Salerno ha avviato la riscossione coattiva di oltre 1,5 milioni di euro in multe non pagate da più di 12.000 cittadini. Queste sanzioni risalgono al periodo di emergenza Covid, tra aprile e giugno 2020, e rappresentano un’importante iniziativa per recuperare fondi necessari al bilancio comunale.
Terni, sanzioni per urina di cane
A Terni, dal 11 luglio 2025, è stata introdotta una nuova ordinanza che impone ai proprietari di cani di portare con sé una bottiglia d’acqua per pulire l’urina dei loro animali. Le sanzioni, inizialmente fissate fino a 600 euro, sono state successivamente ridotte a un range che va da 80 a 480 euro, per allinearsi alle normative vigenti.
Lucca, multe contro i procacciatori di clienti
Il 10 luglio 2025, il Comune di Lucca ha emesso un’ordinanza per vietare l’attività dei ‘buttadentro’, ovvero i procacciatori di clienti per locali. Le sanzioni previste per chi non rispetta il divieto includono revoche e sospensioni delle concessioni.
Lecce, il Comune condannato a risarcire
Il 9 luglio 2025, il giudice di pace di Lecce ha ordinato al Comune di risarcire 500 euro dopo aver annullato una multa emessa erroneamente per un attraversamento di un incrocio. Il fatto è avvenuto dopo mezzanotte, quando il semaforo era in modalità lampeggiante, e l’amministrazione non ha dimostrato di aver autorizzato tale funzionamento.
Catania, sanzioni per abbandono rifiuti
Il 5 luglio 2025, a Catania, la polizia locale ha effettuato controlli per contrastare l’abbandono dei rifiuti, portando all’accertamento di 62 violazioni. Ogni trasgressore ha ricevuto una multa di 333 euro, evidenziando l’impegno dell’amministrazione nel mantenere la città pulita.
Padova, recupero crediti per milioni non pagati
Il 27 giugno 2025, il Comune di Padova ha avviato una collaborazione con una società specializzata nel recupero crediti per affrontare un debito di 13,5 milioni di euro derivante da violazioni amministrative non riscosse. L’analisi riguarderà circa 18.000 posizioni relative al triennio 2016-2018, con l’obiettivo di migliorare la situazione finanziaria dell’ente.