Milano: il dibattito sui social si accende tra ‘Beppe dimettiti’ e ‘non mollare’ per Sala

Diletta Rossi

Luglio 22, 2025

La città di Milano si trova in un momento di forte tensione politica, a seguito del discorso tenuto dal sindaco Giuseppe Sala durante il Consiglio comunale. Il 22 luglio 2025, dopo la sua apparizione, gli animi si sono infiammati, con una netta divisione tra chi lo sostiene e chi lo critica aspramente. Le reazioni si sono moltiplicate sui social media, dove il sindaco è stato oggetto di attacchi e difese, rendendo la situazione ancora più complessa.

Le reazioni sui social media

Dopo il discorso di Sala, il clima sui social è diventato incandescente. Frasi come “Vai a casa” e “Non mollare Beppe!” hanno riempito le bacheche di Instagram, Facebook e X. Il sindaco, attualmente sotto indagine nell’ambito di un’inchiesta sull’urbanistica che coinvolge Palazzo Marino, è stato etichettato in modi contrastanti. Da un lato, i suoi sostenitori lo descrivono come un “visionario”, mentre dall’altro, i detrattori lo accusano di cinismo e mancanza di trasparenza. Tra le critiche più feroci, qualcuno ha affermato che Sala è “incollato alla sedia con l’attack“, e altri hanno paragonato la sua situazione a quella di Pinocchio. Le dimissioni sono state invocate da molti, mentre altri hanno ricordato il suo passato supporto ai diritti LGBTQ+ attraverso una celebre foto del 2019.

Critiche e difese del sindaco

Il tono del discorso di Sala ha suscitato numerose critiche, in particolare la sua affermazione “le mie mani sono pulite”, considerata da alcuni come “orrenda e abusata”. Molti cittadini hanno espresso la loro opinione, sottolineando che le responsabilità politiche devono essere affrontate in Consiglio comunale, non quelle penali. Alcuni hanno messo in discussione la coscienza del sindaco, affermando che il problema non siano le mani, ma piuttosto la sua integrità morale. Tuttavia, non mancano le voci a favore del sindaco. Un buon numero di cittadini ha difeso Sala, affermando che le indagini non equivalgono a una condanna e che Milano ha prosperato sotto la sua guida. Frasi come “Non mollare Beppe, non c’è nulla sotto” e “Milano è stupenda da quando ci sei tu” riecheggiano tra i sostenitori.

Opinioni contrastanti sulla città

Oltre alle questioni legate all’indagine, molti cittadini hanno voluto esprimere il loro apprezzamento per i cambiamenti apportati alla città. Alcuni hanno lodato il sindaco per aver introdotto modelli culturali innovativi, sottolineando il suo impegno nel trasformare Milano in un luogo all’avanguardia. Le opinioni, però, non sono tutte positive. C’è chi critica il modo in cui la città è stata trasformata, lamentando che Milano sta diventando sempre più esclusiva e meno accessibile. Un utente ha commentato che Milano è diventata “una città per ricchi”, evidenziando un crescente scetticismo nei confronti del “modello Milano“.

La situazione attuale è quindi caratterizzata da un acceso dibattito pubblico, dove le emozioni e le opinioni si intrecciano in modo complesso. La comunità milanese si trova a dover affrontare interrogativi fondamentali sul futuro della città e sul ruolo del sindaco in questo contesto turbolento.