Shermin de Silva, biologa della University of California, San Diego, ha dedicato gran parte della sua carriera allo studio del comportamento degli elefanti asiatici e del loro rapporto con gli esseri umani. Recentemente, ha pubblicato un’importante ricerca sulla rivista Ecological Solutions and Evidence, che non si limita a esaminare questi magnifici pachidermi, ma lancia un allerta per quanto riguarda tutti gli animali selvatici che ricevono cibo da turisti e residenti. Questa pratica, in espansione in diverse aree del mondo, può causare gravi problemi sia per gli animali che per le persone.
Il monito di non nutrire gli elefanti
Il lavoro di de Silva, condotto in collaborazione con due colleghi del Sigur Nature Trust in India, raccoglie quasi vent’anni di osservazioni effettuate in vari parchi asiatici, dove le popolazioni di elefanti asiatici sono ancora numerose. Un esempio è l’Udawalawe National Park in Sri Lanka, che ospita circa 400 esemplari. In questa ricerca, è stato esaminato il comportamento degli elefanti in risposta alle interazioni con i turisti, evidenziando i rischi legati a un contatto eccessivo.
Il fenomeno dell’elemosina
In Sri Lanka, gli elefanti hanno sviluppato l’abitudine di radunarsi all’ingresso meridionale del parco, dove richiedono cibo ai turisti che, entusiasti, sono disposti a soddisfare le loro richieste. Tuttavia, il cibo offerto non è sempre adatto agli elefanti, e spesso è carico di zuccheri, il che porta i pachidermi a forzare le recinzioni pur di continuare a ricevere cibo. Anche in India, gli elefanti mostrano una crescente dipendenza dall’alimentazione umana, in alcuni casi dimenticando le loro abitudini alimentari naturali.
Le conseguenze del comportamento umano
Le interazioni tra turisti ed elefanti possono avere effetti devastanti. In Sri Lanka, si sono verificati incidenti in cui turisti sono stati travolti da elefanti che hanno abbattuto le recinzioni in cerca di cibo, portando alla morte di almeno tre elefanti. Gli animali non solo possono subire danni, ma rischiano anche di ingerire sostanze tossiche, come sacchetti di plastica. Sebbene la ricerca si concentri sugli elefanti asiatici, i ricercatori avvertono che abituare gli animali selvatici al cibo umano è rischioso per tutte le specie. L’invito di de Silva è chiaro: è fondamentale evitare contatti diretti e comportarsi in modo responsabile quando si visitano parchi e aree protette, per il bene degli animali e degli esseri umani.