L’artista romano Giacomo Lariccia ha recentemente presentato il suo nuovo progetto musicale intitolato “Candela nell’oscurità”, realizzato in collaborazione con le note cantanti Noa e Mira Awad. Questo singolo anticipa l’uscita di un nuovo album, previsto per l’autunno 2025. Lariccia ha descritto il suo lavoro come una rinascita per i cantautori, evidenziando l’importanza di Sanremo nel riportare alla luce questa figura artistica.
Un viaggio sonoro tra lingue e culture
Il brano “Candela nell’oscurità” è il risultato di un’emozione intensa che ha colpito Lariccia durante un concerto a Berlino, dove ha ascoltato Mira Awad e Noa interpretare un pezzo in arabo e in ebraico. Questo momento ha ispirato il cantautore a tradurre “Think of Others”, un testo scritto da Awad basato su versi del poeta palestinese Mahmoud Darwish, portandolo in italiano senza compromettere il suo significato originale. Lariccia ha dichiarato che il messaggio centrale del brano è la coesistenza e la pace, valori che possono essere trasmessi attraverso l’arte. La registrazione del brano si è svolta in diverse città, tra cui Bruxelles, Londra e Tel Aviv, creando un mix di culture e identità.
Lariccia ha affrontato numerosi ostacoli durante la realizzazione del progetto, tra cui difficoltà logistiche e conflitti. Tuttavia, la sua determinazione ha prevalso, sottolineando l’importanza di portare luce in un contesto buio. La canzone sarà inclusa come bonus track nel nuovo album “Canzoni nella tormenta”, un titolo che riflette le sfide e le sofferenze vissute da molte persone nel mondo attuale.
La vita da cantautore a Bruxelles
Attualmente residente a Bruxelles, Lariccia ha condiviso la sua esperienza di essere un cantautore italiano all’estero. La capitale belga, secondo il suo racconto, è una città che ha influenzato profondamente la sua vita e la sua musica. Nonostante le difficoltà di essere un artista italiano in un contesto dove non si parla la sua lingua, Bruxelles offre un ambiente stimolante grazie alla sua diversità culturale. Lariccia ha affermato che la città rappresenta un crocevia di suoni e culture, arricchendo la sua produzione musicale.
Nel panorama musicale italiano, il cantautore ha notato una rinascita grazie al festival di Sanremo, che ha riportato l’attenzione su questa figura artistica. Lariccia ha espresso soddisfazione per il rinnovato interesse verso il cantautorato, evidenziando come questo possa contribuire a dare voce a storie e emozioni attraverso la musica.
Le influenze artistiche e il futuro musicale
Le radici artistiche di Lariccia affondano in una varietà di influenze, tra cui Edoardo Bennato, Francesco De Gregori, Paul Simon e Jacques Brel. Nel suo prossimo album, il cantautore prevede di includere brani in francese, come “Le Déserteur” di Boris Vian e “Le Rital” di Claude Barzotti. Lariccia considera il cantautorato come un mezzo per affrontare l’attualità e le esperienze personali, utilizzando la poesia come strumento di espressione.
L’artista ha anche espresso ammirazione per colleghi emergenti come Lucio Corsi ed Emma Nolde, sottolineando l’importanza di dare spazio a nuove voci nel panorama musicale. Lariccia ha affermato che la poesia non deve necessariamente avere un peso specifico, ma la responsabilità del racconto è qualcosa che sente profondamente, specialmente in tempi di incertezze.
La musica di Lariccia, che cerca di portare una luce nel buio attraverso parole e melodie, si prepara a raggiungere il pubblico con un tour che toccherà sia il Belgio che l’Italia. Eventi sono già programmati e altri sono in fase di organizzazione, offrendo agli ascoltatori l’opportunità di immergersi nel suo mondo musicale.