Farmaceutica, Mecchia di Chiesi: “Salute e sviluppo sostenibile nel Sentiero del respiro”

Diletta Rossi

Luglio 21, 2025

Il 21 luglio 2025, Stefano Mecchia, Senior Director Communication & Corporate Public Affairs di Chiesi Italia, ha presentato il progetto ‘Sentiero del respiro‘, un’iniziativa che unisce salute, cultura e sostenibilità ambientale. Questo percorso naturalistico-educazionale di 4 chilometri si snoda a partire dal Castello di Andraz, situato nel comune di Livinallongo del Col di Lana, in provincia di Belluno, nel cuore delle Dolomiti, patrimonio dell’umanità UNESCO. L’iniziativa è frutto della collaborazione tra la Regione Veneto e la casa farmaceutica, con l’obiettivo di promuovere il benessere e l’attrattività turistica della zona.

Un progetto per il benessere e la sostenibilità

Mecchia ha sottolineato come il ‘Sentiero del respiro‘ non sia solo un percorso fisico, ma rappresenti anche una piattaforma culturale ed educazionale. L’iniziativa è stata concepita per offrire un’esperienza a tutti, non solo ai pazienti con patologie respiratorie. Lungo il sentiero sono stati installati 22 cartelli informativi dotati di QR code, che consentono ai visitatori di approfondire tematiche legate al benessere e alla lotta contro il fumo. “Vogliamo che le persone possano focalizzarsi sul proprio benessere“, ha dichiarato Mecchia, evidenziando l’importanza di un approccio integrato alla salute.

Il percorso, che si snoda nel bosco circostante, è stato progettato per generare un impatto positivo sull’ambiente e sulla comunità locale. Chiesi Italia si è posta come obiettivo quello di raggiungere zero emissioni nette entro il 2035, contribuendo così alla salute del pianeta e alla valorizzazione del territorio. Il comune di Livinallongo del Col di Lana è stato scelto proprio per la sua vulnerabilità, avendo subito danni significativi a causa della tempesta di Vaia nel 2018, che ha distrutto milioni di alberi.

Caratteristiche del sentiero e interventi ambientali

Il ‘Sentiero del respiro‘ non è solo un’opportunità per educare i visitatori, ma anche un esempio di intervento ambientale. Il progetto ha previsto la piantumazione di 10.000 nuovi alberi, contribuendo così alla ricostruzione della zona boschiva e all’assorbimento delle emissioni di gas serra. Mecchia ha spiegato che questi alberi non solo miglioreranno la qualità dell’aria, ma anche la biodiversità della zona, rendendo l’ambiente più accogliente per la fauna locale.

All’interno del percorso sono state previste diverse strutture per facilitare l’accesso a tutti. I primi 400 metri del cammino sono pavimentati con legno di larici abbattuti dalla tempesta, rendendoli accessibili a persone in carrozzina e a chi ha difficoltà di deambulazione. Inoltre, è stato creato un percorso Kneipp, che offre ai visitatori l’opportunità di immergersi in un ruscello, amplificando le sensazioni di contatto con la natura.

Educazione e cultura lungo il percorso

L’educazione ambientale è al centro del progetto ‘Sentiero del respiro‘. Ogni cartello informativo lungo il percorso offre spunti e informazioni su come una migliore qualità dell’aria possa influenzare positivamente la salute respiratoria. Inoltre, il sentiero è geolocalizzato su tutte le principali piattaforme, rendendo più facile per i turisti e i residenti scoprire e percorrere questo cammino.

Chiesi Italia e la Regione Veneto stanno lavorando insieme per promuovere la valorizzazione turistica di quest’area, integrando salute e benessere in un contesto naturale. Mecchia ha concluso affermando che il ‘Sentiero del respiro‘ rappresenta un passo importante verso un futuro più sostenibile, dove la salute dell’individuo e quella dell’ambiente siano interconnesse.