Festival di Nervi: Romeo e Giulietta, un capolavoro di Cranko in scena

Ivan Lombardo

Luglio 20, 2025

La Bayerische Staatsoper Nationaltheater di Monaco ha fatto il suo ritorno a Nervi, presentando due celebri balletti del coreografo britannico John Cranko nel 1976 e nel 1978. Questi spettacoli sono stati “Onegin” e “La bisbetica domata“. Nel 1980, il prestigioso Stuttgarter Ballet ha completato la trilogia con “Romeo e Giulietta“, su musiche di Sergej Prokof’ev. Questa rappresentazione è stata riproposta ieri sera, il 2 agosto 2025, nell’incantevole cornice dei Parchi di Nervi.

Scelta di Romeo e Giulietta

La scelta di “Romeo e Giulietta” da parte della compagnia di Stoccarda non è casuale. Infatti, Cranko ha diretto la compagnia dal 1961 al 1973, periodo durante il quale ha forgiato un gruppo di danzatori di altissimo livello e un repertorio solido. Il balletto ha riscosso un successo straordinario sin dal suo debutto nel 1962, grazie alla perfetta sinergia tra la musica di Prokof’ev e la coreografia di Cranko. La partitura, scritta nel 1936, accompagna in modo magistrale l’evoluzione della storia di Shakespeare, alternando momenti di vivacità festosa, come il carnevale e la festa in casa Capuleti, a passaggi di profonda liricità, come gli incontri segreti tra i due protagonisti, fino a quelli di drammaticità intensa, come il duello e le morti di Giulietta e Romeo.

Coreografia e impatto visivo

La coreografia di Cranko si distingue per la sua aderenza al testo originale e per la sua capacità di dare vita a un’azione chiara e avvincente. I personaggi, sia principali che secondari, si muovono con maestria, creando un forte impatto visivo e emotivo. Lo spettacolo di ieri ha messo in luce la straordinaria creatività di Cranko e la compattezza della Compagnia di Stoccarda. I momenti più coinvolgenti della serata sono stati, senza dubbio, i grandi ensemble corali, che hanno dimostrato la freschezza e la vitalità tecnica dei danzatori.

Interpretazioni dei solisti

Tra i solisti, ha brillato l’interpretazione di Elisa Badeness nel ruolo di Giulietta, che ha dimostrato un’eleganza straordinaria e una comunicatività intensa, sia nei momenti più vivaci che in quelli più drammatici. Anche Marti Paixa ha interpretato Romeo con slancio e potenzialità espressive, sebbene non sempre con precisione. Mattero Miccini ha offerto una performance brillante nel ruolo di Mercuzio, mentre Jason Reilly ha interpretato Tebaldo con autorità.

Scenografia e pubblico

La scenografia, firmata da Juergen Rose, ha colpito per la sua imponenza, così come i costumi, che hanno arricchito visivamente lo spettacolo. Un unico appunto riguarda l’uso della musica registrata, mentre nel 1980 si era esibita l’Orchestra del Teatro. Nonostante le minacce di pioggia, il pubblico ha affollato la platea, apprezzando il duetto d’amore sotto un cielo che si è improvvisamente schiarito. Applausi calorosi hanno accolto gli artisti, con una replica prevista per questa sera.