Ferito nel tentativo di difendere un commerciante, Ferrandelli promette impegno maggiore

Diletta Rossi

Luglio 20, 2025

L’assessore comunale di Palermo, Fabrizio Ferrandelli, ha rilasciato una dichiarazione all’Adnkronos in merito all’aggressione subita giovedì scorso, 15 luglio 2025, mentre si trovava in un bar di via Alloro. L’incidente è avvenuto durante un tentativo di difendere il proprietario del locale e il padre di quest’ultimo, che stavano affrontando un gruppo di sei aggressori. Ferrandelli, che ha riportato solo lievi contusioni, ha sottolineato l’importanza di non lasciare che “centinaia di cittadini siano ostaggio di poche mele marce“.

Un intervento coraggioso

Fabrizio Ferrandelli ha raccontato come, di fronte alla violenza, non abbia esitato a intervenire per proteggere il titolare del bar, Rosario Napoli, e il suo genitore. “Quando ho visto la scena, ho chiamato il numero unico dell’emergenza, ma ho anche deciso di intervenire direttamente”, ha dichiarato. L’assessore ha descritto la situazione come estremamente pericolosa, con oggetti volanti e una violenza palpabile. “Siamo stati molto vicini a una potenziale tragedia“, ha aggiunto, evidenziando che il suo intervento ha evitato che la situazione degenerasse ulteriormente.

La denuncia e la sicurezza dei cittadini

Ferrandelli ha denunciato il gruppo di aggressori, identificandoli come appartenenti a un ceppo familiare noto per comportamenti molesti nella zona. “Non possiamo permettere che la nostra comunità sia dominata da individui che agiscono senza rispetto per gli altri”, ha affermato. L’assessore ha fatto appello alle autorità competenti affinché venga garantita la sicurezza dei cittadini, in particolare di coloro che, come Rosario, lavorano per promuovere il turismo e l’immagine positiva di Palermo. Ha sottolineato che uno degli aggressori era recentemente uscito dal carcere e che è fondamentale intervenire prima che possa nuovamente mettere in pericolo la comunità.

Un messaggio di speranza

Ferrandelli ha concluso il suo intervento esprimendo la sua determinazione a continuare a combattere per una Palermo più sicura e giusta. “La nostra generazione è cresciuta con valori di rispetto e solidarietà“, ha detto, sottolineando che non è accettabile tollerare comportamenti violenti e antisociali. Il suo impegno, così come quello di molti cittadini, è quello di costruire un ambiente in cui tutti possano vivere e lavorare senza paura. La risposta della squadra mobile di Palermo, in particolare della sezione Falchi, è stata descritta come fondamentale per garantire che giustizia venga fatta e che la città possa tornare a essere un luogo accogliente e sicuro.