40 secondi per Willy: un racconto di vite spezzate e speranze perdute

Ivan Lombardo

Luglio 20, 2025

Il pubblico del Giffoni Film Festival ha vissuto un momento di intensa emozione durante la proiezione delle prime clip di “40 Secondi“, il nuovo film diretto da Vincenzo Alfieri e prodotto da Eagle Pictures. La pellicola, che trae ispirazione dalla tragica storia di Willy Monteiro Duarte, un giovane capoverdiano assassinato a Colleferro il 6 settembre 2020 mentre difendeva un amico, ha sollevato un silenzio carico di significato tra i presenti. Una giovane spettatrice ha espresso la sua gratitudine, affermando: “Raccontare la storia di Willy era necessario, ne abbiamo parlato anche a scuola”.

Il cast e la produzione del film

Il film “40 Secondi” vanta un cast di attori di talento, tra cui Francesco Gheghi, Enrico Borello, Francesco Di Leva, Beatrice Puccilli, Sergio Rubini e Maurizio Lombardi. Attualmente, le riprese sono in corso tra Roma e i suoi dintorni. La sceneggiatura si basa sul libro di Federica Angeli, “40 secondi. Willy Monteiro Duarte. La luce del coraggio e il buio della violenza“, e racconta le 24 ore che precedono l’omicidio di Willy. Roberto Proia, di Eagle Pictures, ha sottolineato l’importanza di affrontare nuovamente un tema così attuale, affermando che “non c’è soltanto un Willy Monteiro, ci sono Willy Monteiro tutti i giorni”. La scelta di Giffoni come tappa per la presentazione del film è stata motivata dalla volontà di dare voce a una storia che merita di essere raccontata.

Il messaggio dietro la storia di Willy

Vincenzo Alfieri ha condiviso le sue riflessioni sul progetto, rivelando inizialmente una certa titubanza nel trattare una storia così nota, ma ha poi compreso che molti non conoscevano i dettagli reali della vicenda. “Quando si è molto giovani ci si sente immortali e non è così; spesso le cose vanno male”, ha dichiarato il regista. Alfieri ha voluto rappresentare Willy non come un eroe, ma come una persona normale che ha compiuto un gesto umano intervenendo in una rissa per proteggere un amico. La sua visione si allinea con il tema del festival, evidenziando come la violenza e il maschilismo tossico siano problemi attuali che colpiscono la società.

Il ruolo del cinema nella sensibilizzazione sociale

Durante l’incontro, Proia ha messo in evidenza l’importanza di onorare la memoria di Willy e Andrea Spezzacatena, un altro giovane vittima di violenza. Ha sottolineato come il cinema possa fungere da strumento per accrescere la consapevolezza sociale e ridurre il numero di tragedie simili. “Il vero assassino in questa storia è l’indifferenza”, ha affermato, sottolineando la necessità di un cambiamento culturale. Francesco Gheghi ha aggiunto che figure come Willy e Andrea rappresentano il dolore di molte persone le cui storie non vengono raccontate. L’obiettivo del film è quello di promuovere un messaggio di amore e umanità, contribuendo a costruire una società migliore.

In un momento toccante, Justin De Vivo ha chiuso l’incontro esprimendo il suo desiderio di rendere omaggio a Willy attraverso la sua interpretazione, affermando che il film rappresenta una parte della sua vita e sperando di aver reso giustizia alla sua memoria.