L’8 luglio 2025, Valentina Greco, una cittadina italiana di 42 anni originaria di Cagliari, ha fatto preoccupare i familiari interrompendo i contatti. La donna vive a Sidi Bou Said, una località artistica a pochi chilometri da Tunisi, dove lavora come freelance. Dopo giorni di silenzio, l’ambasciata d’Italia a Tunisi ha confermato il ritrovamento della connazionale grazie alla sinergia con le autorità locali.
Verifiche mediche in corso
Le operazioni di recupero e assistenza a Valentina Greco sono state facilitate dalla collaborazione tra l’ambasciata e le autorità tunisine. Attualmente, sono in atto verifiche mediche per valutare le condizioni di salute della donna. Tuttavia, le prime informazioni indicano che le sue condizioni non destano preoccupazione. La famiglia di Valentina è stata informata del suo ritrovamento e si attende che ulteriori dettagli vengano comunicati direttamente da loro. Il ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani, ha contattato la madre di Valentina per rassicurarla e aggiornarla sulla situazione.
La vita di Valentina a Sidi Bou Said
Valentina Greco ha scelto di trasferirsi a Sidi Bou Said circa tre anni fa, attratta dalla bellezza del luogo e dalla possibilità di lavorare da remoto. La cittadina, nota per il suo fascino artistico e culturale, ha rappresentato un ambiente ideale per la sua professione di freelance. Tuttavia, il 9 luglio 2025, la sua famiglia ha iniziato a preoccuparsi dopo che non hanno più ricevuto notizie da lei. La situazione ha spinto i familiari a lanciare appelli pubblici per avere informazioni sul suo stato.
L’attenzione mediatica e il supporto delle autorità hanno giocato un ruolo cruciale nel ritrovamento di Valentina. La notizia del suo recupero ha portato sollievo tra i familiari e la comunità italiana, che ha seguito con apprensione l’evolversi della situazione. La vicenda ha messo in luce l’importanza della collaborazione internazionale nel garantire la sicurezza dei cittadini all’estero.
Appelli e supporto
La famiglia di Valentina Greco ha espresso gratitudine per il supporto ricevuto dalle autorità e dai media durante questi giorni di angoscia. L’appello lanciato dai genitori ha avuto un impatto significativo, contribuendo a mobilitare l’attenzione necessaria per il ritrovamento della donna. La comunità locale e gli amici di Valentina hanno anche partecipato attivamente, condividendo informazioni e cercando di mantenere alta l’attenzione sulla sua scomparsa.
Il caso di Valentina ha sollevato interrogativi sulla sicurezza dei cittadini italiani all’estero e sull’importanza di avere canali di comunicazione efficaci in situazioni di emergenza. La vicenda ha dimostrato come la sinergia tra istituzioni e cittadini possa fare la differenza in situazioni critiche, sottolineando la necessità di essere sempre vigili e pronti a intervenire.