Romanzo Rosso: l’opera di Pino Corrias esplora temi di attualità e società

Diletta Rossi

Luglio 19, 2025

Il romanzo di Pino Corrias, intitolato “Romanzo rosso – Gli anni del furore di piombo”, pubblicato da SEM EDITOR nel 2025, si presenta come un’opera di quasi 450 pagine, ideale per gli amanti della lettura in vacanza, sia al mare che in montagna. La narrazione, caratterizzata da uno stile veloce e incandescente, offre uno spaccato della Milano degli anni Settanta, un periodo intriso di fervore politico e sociale. Corrias, noto giornalista e scrittore, racconta la storia di una generazione che ha cercato di cambiare il mondo, affrontando la rabbia, l’utopia e le sconfitte che hanno segnato quegli anni.

Milano negli anni settanta

Il contesto storico di Milano negli anni Settanta è caratterizzato da sogni armati, barricate, amori intensi e vite in fuga. Attraverso “Romanzo rosso”, Corrias cattura l’atmosfera di un’Italia che desiderava assaltare il cielo. La narrazione segue un andamento cronologico che inizia dai primi scontri, per poi proseguire con la latitanza e l’esilio, fino ad arrivare a nuove battaglie in Sud America. Il protagonista della storia, Piero, insieme ai suoi compagni, rappresenta le diverse sfaccettature di una generazione in tumulto, ognuno con le proprie motivazioni e percorsi di vita.

Piero e la sua lotta

Piero Villa, conosciuto come Biondo, è un ribelle e militante politico degli anni Settanta, un periodo segnato da un intenso fervore e conflitti. Partecipante attivo del Mucchio, uno dei gruppi più audaci all’interno della galassia sovversiva di Autonomia Operaia, Piero e i suoi compagni lottano contro uno Stato che perpetrava stragi, partiti politici compromessi e sindacati che accettavano accordi al ribasso. La loro battaglia si estende contro i padroni, la polizia e i gruppi fascisti, con l’obiettivo di praticare il contropotere e l’illegalità di massa.

A vent’anni, Piero aspira a un cambiamento radicale, convinto che il vero comunismo non si limiti a prendere il Palazzo d’Inverno, ma si manifesti nel prendersi ciò che è necessario per la lotta. In questo contesto, Milano diventa il palcoscenico di un’insurrezione, con scontri violenti che illuminano la cronaca di quegli anni, creando un bollettino di feriti e morti. Piero e il Mucchio, insieme ai suoi compagni Nuvola, Lampo, Falco, Lisetta e Francesca, vivono una vita di azione e conflitto, ma il tempo della sconfitta è già alle porte, portando con sé arresti e latitanza.

Un futuro incerto

Con il passare del tempo, Piero si trova a dover affrontare le conseguenze delle sue azioni, mentre il suo passato lo insegue. La nascita di Nelson, il figlio concepito con Francesca, rappresenta un elemento inatteso che lo costringe a riflettere sulla sua vita e sulle scelte fatte. Questo avviene in un contesto suggestivo, alle pendici di un vulcano cileno, nel deserto di Atacama, dove il protagonista si confronta con la propria storia e con quella di una generazione intera.

Corrias dedica il libro alla moglie Micol, descrivendola come colei che “tiene in tasca la luce”, sottolineando l’importanza delle relazioni personali anche in un contesto di conflitto e ribellione. “Romanzo rosso” si configura così come un’opera che non solo narra una storia di lotta e cambiamento, ma offre anche uno spaccato di un’epoca che ha lasciato un segno indelebile nella memoria collettiva italiana.