La possibilità di trasformare una semplice foto in un breve filmato animato, completo di suoni e movimenti, è diventata realtà grazie a Veo 3. Questo innovativo modello di intelligenza artificiale sviluppato da Google DeepMind, lanciato nel maggio 2025, si integra direttamente nell’app Gemini. La funzione consente di generare un video di otto secondi a partire da un’immagine, creando un’esperienza visiva coinvolgente, ideale per rivivere ricordi, illustrazioni o schizzi. Con la generazione video automatica, la funzionalità è già accessibile per gli abbonati ai piani Pro e Ultra in oltre 150 Paesi, promettendo di rivoluzionare la creatività digitale.
Come funziona la generazione di video animati
Il processo per utilizzare Veo 3 è intuitivo e veloce. Gli utenti devono accedere al sito di Gemini da un computer e selezionare la funzione “Video”. Dopo aver caricato una foto, è necessario fornire una breve descrizione del video desiderato, specificando anche eventuali dettagli sonori. In pochi istanti, l’immagine si anima, dando vita a un videoclip che può rappresentare scene naturali, disegni in movimento o persino ricostruzioni surreali, tutto basato sulla creatività dell’utente.
Una caratteristica distintiva di Veo 3 è l’inclusione automatica di effetti audio, come rumori ambientali e colonne sonore, che arricchiscono ulteriormente l’esperienza. Questo rappresenta un significativo passo avanti rispetto ad altre soluzioni simili, come Sora di OpenAI e Runway Gen-2, che richiedono l’aggiunta manuale dell’audio in un secondo momento, utilizzando strumenti separati. La capacità di generare video completi di suoni rende Veo 3 un’opzione unica nel panorama delle tecnologie di animazione.
Il potenziale creativo di Veo 3
A meno di due mesi dal lancio, sono stati creati oltre 40 milioni di video utilizzando Veo 3, sia attraverso l’app Gemini che tramite il tool Flow, progettato per supportare videomaker e creatori nella realizzazione di brevi video. Gli utenti hanno trovato modi innovativi per utilizzare questa tecnologia, reinventando favole classiche in chiave moderna o creando esperienze visive e sonore ASMR, che inducono sensazioni di rilassamento, come il suono della lava che si raffredda o il fruscio del vento tra le foglie.
Sebbene Google non abbia fornito dettagli specifici sui limiti tecnici del modello, esperti del settore suggeriscono che l’attuale risoluzione di 720p potrebbe essere solo l’inizio. Aggiornamenti futuri potrebbero portare a risoluzioni più elevate, come il Full HD o il 4K. Ciò che colpisce maggiormente è la coerenza tra l’immagine originale, l’animazione e l’audio, che contribuisce a rendere i contenuti generati estremamente credibili, almeno a un primo sguardo.
La sicurezza dei contenuti generati
Tuttavia, l’uso di contenuti generati da intelligenza artificiale solleva anche preoccupazioni legate alla sicurezza. Google ha implementato un sistema di doppia marcatura per garantire la tracciabilità dei video creati con Veo 3. Ogni video include un watermark visibile con la scritta “Veo” e un secondo watermark invisibile, noto come SynthID, per prevenire usi impropri e distinguere i video generati da quelli reali.
In aggiunta, ogni aggiornamento del modello viene sottoposto a test attraverso sessioni di “red teaming”, che simulano attacchi informatici per identificare potenziali bug e problematiche. Gli utenti hanno anche la possibilità di segnalare la qualità dei video tramite un sistema di feedback, contribuendo così a migliorare l’esperienza complessiva offerta da Google.