Il maestro Zubin Mehta, alla guida dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, si prepara a intraprendere una lunga e prestigiosa tournée in Cina, che avrà inizio domani, 1° luglio 2025, e si concluderà il 31 luglio. Questa serie di concerti segna il ritorno del Maggio in Cina, dopo il trionfo della scorsa stagione. Sono previsti otto concerti che si svolgeranno in sei città, inclusa la capitale Pechino.
Orgoglio per la musica di alta qualità
Il sovrintendente Carlo Fuortes ha espresso il suo orgoglio nel portare la musica di alta qualità del Maggio in Cina, sotto la direzione del leggendario Zubin Mehta. In una dichiarazione, Fuortes ha sottolineato l’importanza di questa tournée, definendola un’opportunità non solo per esibirsi artisticamente, ma anche per fungere da ponte culturale tra Italia e Cina. Questo legame artistico, che ha radici profonde, è iniziato nel 1998 con la storica rappresentazione di Turandot. Fuortes ha anche evidenziato l’ottima forma dell’orchestra, pronta a presentarsi al pubblico internazionale con entusiasmo, passione e responsabilità, unendo la tradizione musicale a una visione di apertura verso il futuro.
Dettagli della tournée
Il primo concerto della tournée si svolgerà domani al National Centre for the Performing Arts di Pechino, mentre il tour si concluderà il 31 luglio al Grand Theatre di Hangzhou. Durante le varie tappe, l’Orchestra eseguirà un repertorio che include le ouverture e i ballabili dalle opere di Giuseppe Verdi, come “I vespri siciliani”, “La forza del destino” e “Aida”. Non mancherà la Sinfonia n. 5 in mi minore op. 64 di Pëtr Il’ič Čajkovskij, che sarà eseguita in diverse città, tra cui Pechino, Wuhan, Chongqing, Changsha, Hunan, Shanghai e Hangzhou.
Concerto dedicato a Beethoven
Particolarmente atteso è il concerto del 20 luglio a Pechino, dedicato a Ludwig van Beethoven, che prevede l’esecuzione della Leonore n. 3 e del Concerto in do minore op. 37, con il giovane e talentuoso solista An Tianxu. La serata vedrà anche l’esecuzione della Sinfonia n. 1 di Johannes Brahms, promettendo un’esperienza musicale di grande spessore per il pubblico cinese.