Il cantautore Sal Da Vinci, durante una conferenza stampa tenutasi il 25 gennaio 2025 al Teatro Verde di Termoli, ha condiviso le sue riflessioni sulla musica italiana contemporanea. L’artista napoletano è giunto in città per la data zero del concerto “Stasera che sera“, in programma per il 26 gennaio alle 21.30 nel parco comunale.
Il panorama musicale attuale
Da Vinci ha sottolineato come il panorama musicale attuale sia notevolmente cambiato rispetto ai tempi in cui ha iniziato la sua carriera. “Oggi fare musica è meno complesso rispetto al passato”, ha affermato, evidenziando l’importanza dei nuovi strumenti a disposizione degli artisti. “Con un semplice telefono, è possibile registrare un’idea, anche una parolaccia, e farla diventare virale in pochi secondi”, ha aggiunto, mettendo in luce il potere dei social media nel promuovere la musica.
Scoperta e supporto degli artisti
L’artista ha anche parlato delle differenze nel modo in cui gli artisti vengono scoperti e supportati. “Negli anni ’90, il direttore artistico era fondamentale per decidere se investire su un nuovo talento. Se un artista trovava una canzone che colpiva il pubblico, iniziava il suo percorso, altrimenti si continuava a cercare”, ha spiegato Da Vinci. “Oggi, invece, è tutto diverso. La risposta del pubblico è immediata e le opportunità si presentano in modi inaspettati”.
Il consiglio del direttore artistico
Sal Da Vinci ha ricordato un consiglio ricevuto dal suo primo direttore artistico, scomparso da tempo, che gli disse che una canzone importante avrebbe potuto cambiare la sua vita. “E così è stato”, ha aggiunto, sottolineando la sua perseveranza nel mondo della musica per oltre trent’anni.
Il ruolo del teatro
Parlando del teatro, ha rivelato quanto questo ambiente sia cruciale per la sua carriera. “Il teatro è la mia seconda casa. Molte delle mie canzoni non sono state trasmesse in radio, ma hanno avuto successo grazie alle esibizioni dal vivo“, ha spiegato. Da Vinci ha raccontato come il suo amico Renato Zero avesse vissuto esperienze simili, con il pubblico che, dopo ogni concerto, diffondeva le canzoni, contribuendo al loro successo.
Il brano “Rossetto e caffè”
In merito al brano “Rossetto e caffè“, ha dichiarato che il merito del successo va attribuito al pubblico. “È la gente che porta la canzone di cuore in cuore. È una canzone che è nata per caso, e sono grato per questo regalo“, ha concluso, ricordando il suo percorso di gavetta nel mondo della musica.