Oriana Aspesi: “L’inchiesta urbanistica di Milano mette a rischio 38 miliardi di PIL”

Ivan Lombardo

Luglio 18, 2025

Il presidente di Aspesi Unione Immobiliare, Federico Filippo Oriana, ha lanciato un grido d’allerta riguardo l’inchiesta giudiziaria che ha colpito Milano, evidenziando la necessità di riforme e chiarezza normativa per garantire la crescita della città. Le indagini hanno sollevato preoccupazioni significative tra gli investitori, con effetti diretti su cantieri e aziende.

Impatto dell’inchiesta sulla reputazione della città

L’inchiesta ha un impatto pesante sulla credibilità di Milano, soprattutto a causa della retroattività delle norme, che possono essere modificate. Questa incertezza crea disagi significativi per gli investitori, poiché le regole che governano urbanistica e fiscalità sono soggette a cambiamenti imprevisti. Oriana ha citato il caso di una multinazionale il cui cantiere è stato sequestrato, evidenziando come il country manager avesse rassicurato il gruppo riguardo l’assenza di rischi. A sei mesi dal sequestro, l’azienda ha scelto di abbandonare il mercato italiano, un chiaro segnale di come l’incertezza normativa possa spingere gli investitori a ritirarsi.

Oriana ha avvertito che il settore immobiliare è intrinsecamente legato a rischi significativi, poiché gli investimenti vengono effettuati prima dell’inizio delle attività. Pertanto, è fondamentale che le regole siano chiare e certe per evitare un blocco totale delle operazioni, specialmente in un contesto dove la valorizzazione degli immobili è cruciale.

Rallentamento dei progetti di rigenerazione urbana

La rigenerazione urbana, che si basa sul recupero di aree degradate, rischia di subire un rallentamento se non si stabiliscono procedure legali condivise. Oriana ha espresso preoccupazione per il blocco del meccanismo di demolizione e ricostruzione, sottolineando l’importanza di una risposta politica seria e tempestiva. Se la situazione non viene affrontata con decisione, Milano potrebbe vedere un arresto dei processi di rigenerazione non solo a livello locale, ma anche in altre città italiane.

Il presidente di Aspesi ha messo in evidenza che le norme devono essere rapide e certe per consentire la realizzazione di progetti di recupero, evitando di consumare ulteriore suolo. La mancanza di supporto normativo potrebbe portare a un immobilismo nei siti dismessi, pregiudicando gli investimenti, in particolare quelli esteri.

Criticità sistemiche nelle procedure decisionali

Oriana ha affermato che l’incertezza del diritto è un problema sistemico che affligge non solo Milano, ma l’intero paese. Le modifiche normative durante il corso degli investimenti creano ansia tra gli investitori, che temono cambiamenti imprevisti. La certezza del diritto è essenziale per un rapporto costruttivo tra pubblico e privato, e la mancanza di chiarezza può minare la fiducia necessaria per attrarre investimenti.

Priorità per garantire trasparenza nello sviluppo urbano

Secondo Oriana, è necessaria una legge nazionale per affrontare le problematiche attuali. Le soluzioni comunali non sono più adeguate. Propone una legge divisa in due parti: una prima fase di sanatoria per le famiglie e le società coinvolte, e una seconda per un riordino della normativa urbanistica. Diverse proposte di legge sono attualmente in discussione, ma la necessità di un intervento legislativo tempestivo è cruciale per risolvere le problematiche in atto.

Strumenti attuali e prevenzione di episodi futuri

Oriana ha criticato la normativa attuale, definendola inadeguata e soggetta a contrasti tra le varie leggi. La situazione richiede un intervento emergenziale e un nuovo testo unico dell’urbanistica, da attuare prima della conclusione della legislatura.

Effetti di uno stop cautelativo ai cantieri

I cantieri a Milano sono già bloccati, con un costo stimato di 5 miliardi di euro in investimenti fermi e un impatto sul PIL di 38 miliardi in cinque anni. Questa situazione rappresenta un danno significativo per l’economia nazionale.

Situazione delle famiglie e aziende in difficoltà

Oriana ha espresso solidarietà verso le famiglie senza casa, sottolineando che anche le aziende del settore immobiliare stanno subendo conseguenze negative. Ha richiesto l’approvazione di una legge per risolvere la situazione, evidenziando la necessità di un intervento legislativo per dissequestrare i cantieri e riprendere le attività a Milano. Con una carenza di 50mila alloggi e una costruzione ben al di sotto del fabbisogno, la rigenerazione urbana è fondamentale per il futuro della città.