Emissioni di CO₂: la situazione si fa critica per il clima globale

Diletta Rossi

Luglio 18, 2025

Restano solo 130 miliardi di tonnellate di CO2 prima di raggiungere un punto critico per il clima globale. Secondo le proiezioni attuali, il bilancio di carbonio si esaurirà entro il 2028 se il ritmo delle emissioni non subisce una significativa riduzione. Questo allarmante dato è emerso da uno studio pubblicato all’inizio del 2025 dal Priestley Center for Climate Futures di Leeds, evidenziando l’urgenza di interventi immediati per evitare un collasso climatico.

Il concetto di carbon budget

Il termine “carbon budget” si riferisce alla quantità massima di anidride carbonica che possiamo emettere prima di superare il limite di 1.5 °C di aumento della temperatura globale, soglia critica indicata dagli esperti climatologi. A inizio 2025, i dati indicano che ci rimangono solo 130 miliardi di tonnellate di CO2 da emettere prima di esaurire questo bilancio. Questo concetto, pur semplice, rappresenta una realtà inquietante: ogni tonnellata di CO2 emessa ci avvicina sempre di più a un punto di non ritorno.

Lo studio del Priestley Center ha messo in evidenza che, mantenendo l’attuale tasso di emissioni, il bilancio di carbonio sarà esaurito entro tre anni. Questo scenario pone una seria sfida per le politiche climatiche globali, richiedendo azioni decisive per invertire la rotta e limitare l’impatto delle attività umane sul clima.

Un quadro climatico allarmante

Il rapporto annuale del Priestley Center, giunto alla sua terza edizione, non si limita a esaminare il bilancio di CO2, ma offre una visione complessiva della crisi climatica. I dati mostrano un aumento costante delle temperature globali, con il 2024 che ha registrato valori “pericolosamente non eccezionali“. Questo indica che la società si sta abituando a condizioni climatiche estreme, con un incremento medio di 1.24 °C rispetto all’era pre-industriale, in gran parte attribuibile alle attività umane.

Oltre all’aumento delle temperature, il rapporto segnala anche il costante incremento del livello degli oceani e variazioni nelle precipitazioni globali. Ogni anno, si infrangono nuovi record negativi in termini di emissioni di gas serra, rendendo sempre più difficile il raggiungimento degli obiettivi climatici stabiliti a livello internazionale.

Prospettive future e rischi crescenti

Il futuro si prospetta ancora più preoccupante. Negli ultimi dieci anni, le emissioni medie di CO2 hanno raggiunto i 53 miliardi di tonnellate all’anno. Se si considera il bilancio residuo di 130 miliardi di tonnellate, è evidente che il tempo a disposizione per adottare misure efficaci si sta esaurendo rapidamente. Se le emissioni non verranno ridotte, ci vorranno solo nove anni per esaurire il bilancio necessario a mantenere l’aumento medio sotto i 1.6 °C, un valore che molti esperti considerano già troppo elevato.

Le implicazioni di questi dati sono gravi: il rischio di superare soglie critiche di temperatura potrebbe portare a conseguenze irreversibili per gli ecosistemi e per la vita umana. La comunità internazionale è chiamata a un’azione immediata e coordinata per affrontare questa emergenza climatica, prima che sia troppo tardi.